La sfida valida per le qualificazioni al Mondiale 2026 si disputerà in un clima surreale. Cresce l'allerta
Sarà un'Italia-Israele blindata quella in programma martedì 14 ottobre al Bluenergy Stadium di Udine. La partita, classificata come evento “ad altissimo rischio”, sarà sorvegliata con un livello di allerta quattro, il più elevato previsto dal protocollo di sicurezza. Lo riporta La Gazzetta dello Sport, citando l’ordinanza firmata dal prefetto Domenico Lione.
Nonostante i recenti segnali di distensione in Medio Oriente, le autorità italiane mantengono alta la guardia. Il prefetto avverte che l’incontro “potrebbe essere occasione per l’infiltrazione di frange violente”, motivo per cui sono state introdotte severe restrizioni: dalle 8 alle 24 di martedì sarà vietata la vendita di bevande in vetro, ceramica o lattina, mentre locali e bar dovranno rimuovere dehors e arredi esterni per evitare che vengano usati come armi improprie.
Intanto oggi a Udine si riunisce il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, un vertice operativo per definire gli ultimi dettagli del piano. Nella stessa giornata è prevista una manifestazione di protesta che chiederà la cancellazione del match. Il corteo, confermato nelle scorse ore, sarà tenuto lontano dallo stadio: i manifestanti saranno convogliati nel centro città, mentre i tifosi potranno accedere all’impianto solo dopo controlli serrati. Il prefiltraggio inizierà a circa un chilometro dai cancelli, dove saranno impiegati dispositivi anti-terrorismo in grado di individuare armi ed esplosivi. Un’area che, di fatto, diventerà zona rossa.
Sul fronte israeliano, la nazionale - impegnata prima in Norvegia - alloggerà in una località segreta e non arriverà all’aeroporto di Ronchi dei Legionari. L’atterraggio avverrà probabilmente a Venezia o in Slovenia, con decisione attesa nelle prossime ore. La delegazione sarà scortata 24 ore su 24, anche alla luce della presenza di agenti del Mossad, la cui partecipazione ha sollevato un piccolo caso politico: il Viminale ha smentito di averne autorizzato l’ingresso, ma, come da prassi, il servizio segreto israeliano affiancherà la missione per motivi di sicurezza nazionale.
Lo scenario si preannuncia surreale. Lo stesso Ct Gennaro Gattuso ha parlato di “partita in clima irreale”: sugli spalti del Bluenergy sono attesi meno di 5mila spettatori su 25mila posti disponibili. In compenso, la presenza delle forze dell’ordine sarà imponente: circa 1.000 agenti provenienti da tutto il Triveneto saranno dislocati tra centro città, aree di manifestazione e stadio. Dall’alto, due elicotteri controlleranno i movimenti in tempo reale.
Un dispositivo di sicurezza di queste proporzioni non si era mai visto per una partita della Nazionale, nemmeno nella precedente sfida con Israele disputata, sempre a Udine, un anno fa. La scelta del capoluogo friulano, spiegano fonti del Viminale, risponde proprio all’esigenza di gestire in modo più controllato l’accoglienza e la logistica di un evento considerato estremamente delicato.