LA CERTEZZA

Barella, il leader su cui costruire l'Italia del presente e del futuro

Il centrocampista ha ricominciato la stagione da dove aveva finito: a Spalletti il compito di affinare l'opera

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Barella, il leader su cui costruire l'Italia del presente e del futuro - foto 1
© Getty Images

L'unico italiano nella lista del Pallone d'oro, il più positivo nel deludente pareggio in Macedonia della prima Italia di Spalletti, suo il lancio che libera Tonali al tiro sul palo, sua la traversa che propizia l'illusorio vantaggio di Immobile. Nicolò Barella ha ricominciato da dove aveva finito, dalla miglior stagione della sua carriera, la scorsa conclusa con 9 gol e 10 assist, tra campionato e coppe, con ben 3 reti nella cavalcata dell'Inter verso la finale di Champions League persa col City.

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Barella uomo cardine di Simone Inzaghi e mezzala perfetta anche per Spalletti, sempre più incursore con inserimenti e cambi di posizione. E quel che più conta sempre più continuo nel rendimento, uno di quelli su cui costruire l'Italia del presente e quella del futuro. In una parola leader di un gruppo che deve ritrovare fiducia e convinzione. In campo cerca di ragionare, di dare per quanto possibile verticalità e precisione, quanto al carattere quello è un marchio di fabbrica, Nicolò è sempre l'ultimo ad arrendersi, nell'Inter e in nazionale. In estate anche uomo mercato, con le sirene del Newcastle spente solo dalla virata del fondo Pif sull'amico Tonali. Tutto normale per un calciatore ormai completo, smussato da Simone Inzaghi dopo le cure Conte e Mancini.  A Spalletti il compito di affinare l'opera.

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