La Serbia e' un Paese di grandi campioni, non solo nel calcio ma anche in altri sport: parola di Andrea Pirlo, ex stella del calcio italiano e internazionale che oggi a Belgrado e' intervenuto in qualita' di promoter ufficiale del Campus calcistico per ragazzi serbi dai 7 ai 14 anni, un progetto italiano giunto alla settima edizione. Con l'appoggio di Banca Intesa e Generali Assicurazioni Serbia, l'iniziativa si terra' dal 27 giugno al primo luglio prossimi. "In Italia ci sono tanti calciatori serbi, ci sono sempre stati grandi giocatori di talento. Ora ci sono Dusan Vlahovic, Sergej Milinkovic-Savic. La Serbia produce sempre grandi campioni, nonostante non sia un Paese cosi' grande", ha detto Pirlo nella presentazione alla stampa del Campus calcistico. Unitamente ai rappresentanti di Banca Intesa e Assicurazioni Generali in Serbia, all'evento sono intervenuti il ministro dello sport e gioventu' serbo Vanja Udovicic e l'ambasciatore d'Italia a Belgrado Carlo Lo Cascio. Dicendosi onorato di partecipare a una tale iniziativa a fianco di un grande campione come Andrea Pirlo, centrocampista campione del mondo, e anche allenatore, l'ambasciatore Lo Cascio ha sottolineato l'importanza del Campus calcistico estivo di Belgrado, una iniziativa volta innanzitutto "a diffondere valori e abitudini sani nei giovani, oltre che a regalare ai piu' talentuosi un vero e proprio sogno". "Tutti sappiamo che lo sport e' sia attivita' fisica che mentale, come dicevano molti secoli fa i latini con il motto 'mens sana in corpore sano'. L'artista serba Konstrakta lo ha riportato in voga, con la sua canzone 'In corpore sano' che tutto il mondo ha potuto apprezzare in occasione del recente evento musicale Eurovision di Torino", ha detto l'ambasciatore. Il calcio, ha osservato Lo Cascio, "e' uno sport in cui si puo' parlare un linguaggio comune pur appartenendo a Paesi diversi, e che oggi piu' che mai puo' portare un messaggio di pace tra i popoli".