VERSO SPEZIA-MILAN

Milan, Pioli: "Parlerò di scudetto solo a maggio: ora non si sogna, si lavora"

Il tecnico rossonero: "Ibra a Sanremo? C'è tempo, il nostro Festival è il campo"

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Una chance da sfruttare in un weekend che, sulla carta, ha tutto per traghettare il Milan verso l'attesissimo derby del 21 febbraio in piena "comfort zone". Con l'Inter impegnata infatti domenica sera contro la Lazio, i rossoneri viaggiano in Liguria per affrontare domani lo Spezia, fresco di nuova proprietà americana: per Pioli un successo contro la squadra di Italiano significherebbe allungare in classifica e mettere non poca pressione sulle spalle dei cugini nerazzurri (senza dimenticare la Juve impegnata invece nello stesso pomeriggio di sabato contro il Napoli). "Per voi è sempre la partita della svolta - ha commentato il tecnico rossonero in conferenza - noi restiamo invece concentrati solo sul campo e sul nostro lavoro, per ottenere il massimo e non avere rimpianti. Una canzone per il Milan? 'Volare' è una bella canzone, ma noi non dobbiamo volare ma lavorare. Dobbiamo restare umili e continuare a confermare le nostre qualità. Non dobbiamo sognare, ma fare il massimo. La parola scudetto non la sentirete fino a maggio da parte mia".

LA CONFERENZA DI PIOLI

Buongiorno mister, che partita si aspetta per domani?
"E' sicuramente una partita difficile contro un avversario che ci ha creato problemi già nel match d'andata, ci sarà da mettere in campo una prestazione di alto livello. La preparazione è stata fatta per arrivare pronti e determinati".

Cosa pensa delle belle parole di Gazidis nei suoi confronti?
"Mi hanno fatto molto piacere. Siamo in sintonia, il nostro rapporto è cresciuto nel tempo. Andiamo tutti nella stessa direzione, vogliamo riportare in alto il Milan. All'interno del club non ho mai avvertiti divisioni, anzi anche nel momento delicato la società era qui. Tutte le componenti sono state importanti per trovare questa unità. Dobbiamo continuare così e dare sempre il massimo".

Che settimana è stata questa per la squadra. Come stanno i giocatori? 
"E' stata una buona settimana. A parte Diaz e Maldini stanno tutti bene. Ho buoni margini di scelta. Penso solo alla partita di domani, poi da lunedì penserò alle altre. Ora posso fare tante scelte. Dico sempre che oltre ai titolari sono molto importanti anche coloro che entrano. Chi arriva da qualche infortunio fa fatica a giocare troppe partite ravvicinate, gli altri faranno meno fatica. Ora abbiamo doppie scelte per ogni ruolo e spero che l'organico sia completo anche in futuro".

In questi giorni si parla molto dei rinnovi: in quelche modo questi discorsi possono minare la serenità a Milanello?
"Il club e l'area tecnica hanno detto la loro, siamo fiduciosi di poter continuare insieme. Non ci sono situazioni di poca serenità, i giocatori sono concentrati. Il club sta costruendo qualcosa di importante".

Tenuto conto delle partite di Juve e soprattutto Inter, quella di domani potrebbe essere la partita della svolta?
"Prima di ogni partita parlate di svolta. Noi dobbiamo pensare solo a noi stessi e a vincere le nostre partite". 

Si è parlato molto anche della presenza di Ibra a Sanremo: al vostro interno avete già affrontato il tema?
"No, perché il nostro Festival in questo momento è il campo, mancano 5 partite prima di quella data, ci sarà tempo per organizzare bene il tutto".

Paradossalmente è servito uscire dalla Coppa Italia per preparare nel migliore dei modi gli appuntamenti di campionato e di Europa League?
"Ci è sicuramente dispiaciuto uscire perché volevamo la Coppa, ma ne abbiamo approfittato per ricaricare le pile, sono state da questo punto di vista due settimane utili, alcuni giocatori avevano bisogno di lavorare a Milanello".

Cosa pensa dei tanti episodi di tensione che ci sono stati ultimamente?
"Sono cose che sarebbe meglio non capitassero, ma purtroppo succedono. Credo che ci sarà grande correttezza da qui alla fine del campionato".

Domani chi giocherà sulla trequarti?
"Calhanoglu giocherà dall'inizio. A sinistra sono in ballottaggio Rebic e Leao".

A questo punto della stagione e con questa classifica, quali sono i vostri obiettivi?
"Lo ripeto tutti i giorni ai miei giocatori: non conta niente quanto fatto finora, dobbiamo continuare così e ottenere il massimo da questa stagione. Finora non basta quello che abbiamo fatto, non finisce domani il campionato. Vedremo cosa succederà, ma noi vogliamo arrivare a fine stagione senza rimpianti". 

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