A tutto Mertens. L'attaccante belga del Napoli si confessa al Mattino e racconta i mesi trascorsi tra lockdown, rinnovo e ammutinamenti vari che sono costati alla multe e tensioni. "Abbiamo superato un momento complicato, dove tutti abbiamo avuto delle colpe, ma ne siamo usciti più forti, più compatti. Consapevoli degli errori fatti". Poi il capitolo contratto con le tantissime voci che lo avevano visto vicino all'Inter, al Chelsea e addirittura alla Cina: "Quando ho deciso di restare? Durante la quarantena. Più pensavo a dove poter andare e più mi convincevo che in nessun altro posto sarei stato meglio di qui. E allora ho accettato di firmare".
Ciro, com'è soprannominato a Napoli, poi aggiunge: "Sono convinto che la vittoria in Coppa Italia è la base di partenza di un progetto che potrà darci grosse soddisfazioni. Io credo davvero che le distanze dalla Juventus siano minime, molto meno di quello che dice l'attuale classifica. Una classifica che è il risultato degli errori di tante persone".
E sulla città che lo ha adottato ha idee decisamente chiare: "Si dice che ci si innamora dei difetti e pure se ce ne sono io non toccherei nulla. Lascerei tutto com'è. Io sono innamorato di tutto quello che c'è qui, dall'atmosfera che si respira al centro storico e ai Quartieri spagnoli dove pure mi sarebbe piaciuto andare a vivere, ai tramonti di Posillipo. Io parlerei per ore di Napoli, non mi stanca mai farlo".
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