Dopo la sconfitta in extremis contro la Juve, Palladino mastica amaro, ma è soddisfatto della prova del Monza. "Una grande prestazione del Monza, il secondo gol loro è stato anche fortunato - ha commentato il tecnico dei brianzoli -. Peccato perché sono orgoglioso dei ragazzi, per una prova di grande maturità. Abbiamo messo in campo cuore, anima, qualità fisiche e tecniche. A mio avviso meritavamo anche il pareggio". "La formazione? Volevamo provare a non dare riferimenti ai difensori fisici della Juventus. Abbiamo fatto una buona partita, un po' sterili perché loro si difendevano molto bassi - ha aggiunto -. Nel secondo tempo abbiamo cambiato sistema, i cambi hanno dato una sterzata alla gara e peccato perché ci abbiamo creduto. Era quasi fatta, ma siamo stati leggeri a perdere un duello alla fine e la Juve ci ha castigato". "Quando affrontiamo le grandi squadre vedo nei ragazzi una grande voglia di giocarsela con tutti, con i nostri principi di gioco senza snaturarci. Sappiamo che questo dicembre affronteremo grandi squadre, ma per noi una partita vale l'altra", ha proseguito. "Il 30% dei gol sono sui calci piazzati. Li subiamo, ma li facciamo anche - ha spiegato commentando la rete di Rabiot -. Ci lavoriamo, ma abbiamo affrontato una squadra più strutturata di noi sui calci da fermo". "Mota si è fatto superare in maniera troppo leggera da Rabiot e mi sono arrabbiato molto - ha continauto parlnado del gol di Gatti che ha deciso la gara -. Bastava temporeggiare per portare a casa il pareggio". "Juve da scudetto? Assolutamente sì, ma non lo dico per fare il ruffiano, ma perché è costruita per quello. Ha una mentalità vincente e vedo una squadra molto in salute e solida - ha concluso Palladino -. Ha giocatori di qualità, grandi ricambi e gioca una volta alla settimana ed è un valore aggiunto. Se la giocherà fino alla fine".