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Milan, Ibrahimovic: "Futuro? Voglio essere decisivo, non sono qui per fare la mascotte"

Lo svedese: "Peccato giocare a porte chiuse, poteva essere l'ultima volta che i tifosi potevano vedermi dal vivo"

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Con il suo gol su rigore ha dato il via alla rimonta fino al 4-2 contro la Juventus, Zlatan Ibrahimovic si è confermato un fattore per il Milan: "Sono vecchio, non è un segreto. Mi sto allenando bene e mi sento in forma. Voglio aiutare la squadra in tutti i modi - ha commentato dopo la partita -. Futuro da allenatore? Io sono presidente, allenatore e giocatore tutto insieme, ma mi pagano solo come giocatore". L'arrivo dello svedese ha fatto emergere il carattere della squadra: "Se fossi stato qui dal primo giorno avremmo vinto lo scudetto". Sul futuro: "Ho ancora un mese per divertirmi, poi vediamo. Stanno succedendo tante cose, anche fuori dal campo. Giocare senza tifosi è una sensazione strana e mi dispiace per loro. Noi facciamo il nostro, però peccato perché poteva essere l'ultima volta che mi vedevano dal vivo. Perché? Leggete tra le righe. Io a 38 anni faccio quello che posso fare e sto bene, mi gestisco e so giocare con intelligenza. Io voglio fare la differenza, non sono al Milan per fare la mascotte".

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