Bocca sostanzialmente cucita sul futuro societario e molta cautela (scaramantica) riguardo allo scudetto. Eppure nel pre-partita di Crotone-Inter l'ad nerazzurro Beppe Marotta ha espresso concetti forti. In primo luogo un grande riconoscimento a Conte: "Se siamo qui, se siamo vicini all'obiettivo il merito è del nostro allenatore e del suo grande lavoro: ha saputo compattare e guidare magnificamente il gruppo". Riguardo al suo futuro, invece, una smentita importante: "Le voci su un mio ritorno alla Juve? Non mi riguardano, io vorrei aprire un ciclo vincente qui all'Inter". Più abbottonato su Suning e sul ritorno in Italia del presidente Zhang: "Ha approfittato della possibilità di poter rientrare per stare vicino alla squadra in questo finale di stagione. Siamo ora tutti concentrati sul raggiungimento dell'obiettivo, poi parleremo del futuro".
"Vincere non è mai facile - ha ricordato Marotta ripensando anche ai primi successi ottenuti proprio con Conte a Torino - ricordo dieci anni fa le difficoltà da cui veniva la Juve. Oggi ci troviamo quasi nella stessa situazione, il merito di Conte è aver valorizzato i giocatori a disposizione per toglierci una grande soddisfazione. Ora vorrei aprire un ciclo qui all'Inter e sarebbe bello poter continuare, aldilà delle difficoltà nel processo di crescita, dovuto alla pandemia, di cui dobbiamo tenere conto".
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