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Le Sdottorate: storie di lacrime, gol e il record dell’ItalMonza

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Le Sdottorate: storie di lacrime, gol e il record dell’ItalMonza - foto 1
© Getty Images

Il campionato sfiora quota mille: 974 i gol segnati nelle 380 partite che ci hanno accompagnato dal 13 agosto a ieri. Dopo sei tornei consecutivi finiti con più di mille reti (record nei due campionati contraddistinti dal covid: 1.163 nel 2020-21 e 1.154 nel 2019-20) si torna così in tripla cifra. L’annata rimane comunque storica per un Napoli che ha fatto il pieno, come non succedeva dai tempi dell’Inter di Trapattoni 1989: scudetto, capocannoniere (Osimhen con 26 centri), miglior attacco (77 gol segnati) e miglior difesa (28 reti incassate). Immobile e Berardi sono – entrambi a quota 12 – i migliori bomber italiani (con l’aiuto di 4 rigori per il laziale e 7 per il capitano del Sassuolo).

TRIS D’ASSI A SECCO – Colpisce lo zero alla voce reti segnate di un bomber doc e di due centrocampisti (un giovane e un veterano) con il (teorico) vizietto del gol. Belotti, De Ketelaere e Pogba, tutti in bianco. Con storie e minutaggi diverse. Il Gallo, che pure nella Roma è andato a segno tre volte in Europa League e una in coppa Italia, per la prima volta da quando frequenta la Serie A ha chiuso un campionato a quota zero. Aveva segnato 106 gol nelle sue nove precedenti annate di A tra Palermo (una) e Torino (otto). In 1.133 minuti, per un totale di 31 partite parziali in giallorosso, ha fatto cilecca. Per il (presunto) gioiellino belga del Milan 32 gettoni di presenza (ma soli 1.099’ effettivi in campo) e soltanto l’illusione di un gol a Marassi contro la Samp cancellato da quei cattivoni del Var. Il calvario clinico ha disegnato la peggior stagione della carriera di Paul Pogba. I più maliziosi parlano di un costo per la Juventus di 65 mila euro al minuto, le fredde statistiche ci consegnano soli 108 minuti complessivi in campionato senza lo straccio di un sorriso.

LACRIME E OVAZIONI – Zlatan Ibrahimovic e Fabio Quagliarella: due Grandi Vecchi del nostro campionato hanno salutato il calcio. Il milanista nella città che lo ha adottato, il doriano nello stadio della sua città d’origine. Nella nostra Serie A lasciano in eredità Ibra 156 gol e Quaglia 182. Ma questi due campioni over 40 non si spiegano solo con le aride cifre…

ITALMONZA – Il tracollo del Monza, battuto 5-2 a Bergamo, unito al successo del Bologna a Lecce spodestano i brianzoli dalla parte sinistra della classifica consegnando un 11esimo posto comunque lusinghiero. Contraddistinto poi da un record di cui il presidente Silvio Berlusconi e Adriano Galliani andranno di sicuro orgogliosi: con le reti di Colpani e Petagna salgono a 39 (sui 55 totali tra campionato e coppa Italia) i gol “italiani” del Monza. In percentuale sono ben il 71 per cento, record assoluto… di italianità in un calcio ormai invaso dagli stranieri. Nel dettaglio, 33 su 48 in A (6 Ciurria, 5 Caprari e Pessina, 4 Colpani e Petagna, 3 Sensi, 2 Caldirola, 1 Donati, Izzo, Ranocchia e Rovella), addirittura 6 su 7 in coppa (3 Valoti, 1 Caprari, Molina e Petagna).

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