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Lazzaro Ronaldo e l'impietosa forbice milanese

Una giornata segnata dal ritorno del portoghese e dall'ennesima prodezza di Ibrahimovic

di Matteo Dotto
02 Nov 2020 - 07:58

Un punto per uno fa la felicità di Sampdoria e Genoa che nel derby della Lanterna "muovono la classifica", come si diceva una volta, senza subire particolari contraccolpi. Nella sesta giornata di campionato si è celebrata la "domenica del riscatto" per gli ex positivi al Covid: assist e gol per Ibrahimovic, doppietta per Cristiano Ronaldo, rigore trasformato per Ciro Immobile. Ed è stata una giornata in chiaroscuro per le tre grandi tradizionali del nostro calcio. Al passo falso (l'ennesimo) dell'Inter di Conte sabato contro il Parma hanno fatto da contraltare le vittorie esterne del Milan sull'Udinese e della Juventus sullo Spezia. Minimo sindacale, si dirà. Soprattutto in relazione al successo bianconero contro una neopromossa dopo la sonora scoppola di Champions rimediata dal Barcellona. Meno banale, magari, la vittoria del Milan a Udine dove nello scorso torneo, nella giornata inaugurale, il Diavolo aveva perso e fatto il pieno di critiche.
 

FORBICE - Da +12 a -5. Il confronto diretto milanese è impietoso per l'Inter del Conte-bis. Lo scorso anno i nerazzurri dopo 6 giornate viaggiavano in testa a punteggio pieno con 18 punti, ben 12 in più dei rossoneri che, allora affidati a Marco Giampaolo, di punti ne avevano raccolti solo 6 con ben 4 sconfitte già sul groppone. Adesso le posizioni si sono ribaltate, con il Milan di Pioli che guarda dall'alto dei suoi 16 punti l'Inter, staccata a quota 11. Riassumendo, per i nerazzurri nei confronti dei rossoneri il saldo negativo è addirittura di -17: sono 7 infatti i punti in meno dell'Inter e 10 quelli in più del Milan rispetto alla stessa giornata dello scorso torneo.

LAZZARO - Novello Lazzaro, Cr7 a Cesena si è alzato dalla panchina rivelandosi decisivo in una Juve che dopo un'ora balbettante era ancora in parità contro lo Spezia. Onore e gloria per la doppietta di Cristiano Ronaldo, gol e rigore scucchiaiato, ma anche e soprattutto per un Morata che dopo la sua segnatura ha servito proprio al portoghese il cioccolatino del raddoppio bianconero. 

SINDROME - Tra mercoledì (recupero di Genoa-Torino) e domenica (Torino-Crotone) si deciderà il futuro di Marco Giampaolo sulla panchina granata. Incredibile come negli ultimi 180 minuti il Toro abbia fatto di tutto per complicarsi la vita. A Reggio Emilia contro il Sassuolo e in casa contro la Lazio infatti il Torino avrebbe meritato due vittorie: 6 punti disegnerebbero oggi una situazione di classifica ben diversa da quella di estrema sofferenza che vede invece i granata ultimi a quota 1 a pari merito con il Crotone. Le disattenzioni difensive e le cappelle di Sirigu hanno invece prodotto un poker di gol in zona Cesarini davvero incredibile: Chiriches 84', Caputo 86', Immobile 95' su rigore e Caicedo 97'. Quattro reti costate in tutto 5 punti e una solenne arrabbiatura al tecnico abruzzese. Costretto ora a non sbagliare mercoledì a Marassi e domenica a Torino: un pareggio in casa del Genoa e una vittoria contro il Crotone potrebbero sigillargli la panchina. In casa di risultati più negativi si aggirerebbe lo spettro dell'esonero.

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