"Abbiamo iniziato male, ma abbiamo una grande opportunità nel derby per ripartire. Ai tifosi non posso dire nulla, soltanto ringraziarli per il supporto: sono molto importanti, la nostra forza, domenica saranno con noi e lo stadio sarà bello caldo. Sappiamo di dover fare uno sforzo in più per loro". Lo dice l'attaccante della Lazio Pedro alla vigilia del derby contro la Roma in programma domani alle 12.30. "Il derby è una partita diversa, non solo per i calciatori ma per i tifosi, per la città. Sono partite speciali che mi piace tantissimo giocare. Qui il derby si vive con più passione e intensità: se ne parla già da settimane, la gente ti ferma per strada e si raccomanda", spiega lo spagnolo a Dazn, rivelando come si prepara un derby: "Cerco di non leggere troppo, di vedere immagini vecchie. Bisogna arrivare al derby senza pensarci troppo, fino al giorno prima: è importante anche staccare un po' e rimanere sereni, cercando di far sì che la tensione non tolga lucidità". Il segreto dell'essere decisivo a 38 anni e le difficoltà nell'entrare sempre a partita in corso: "Non è facile gestire i momenti della stagione, soprattutto quando ti trovi in un momento buono in cui fai gol e assist. Bisogna accettare mentalmente il ruolo di subentrante per aiutare sempre la squadra e lavorare sul dare il massimo per i 30-35 minuti che si hanno a disposizione. Il recupero è importante: non ho più 20 o 25 anni. È fondamentale il riposo, come l'alimentazione, ma parlando con l'allenatore e con i preparatori si può gestire tutto. Lo stanno facendo anche altri giocatori in carriera come Modric. È un bene per la Serie A che arrivi gente come lui".