VERSO INTER-ROMA

Inter, Inzaghi: "Il derby ci ha dato convinzione, ora settimana decisiva"

Sulla strada del Tripletino arriva la Roma del re del Triplete: "Grande squadra con un grande allenatore"

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Non tutti gli "ex" sono uguali, alcuni lasciano ricordi diversi, indelebili. Positivi, si intende. Di Mourinho a San Siro contro l'Inter e di tutte le possibili conseguenti suggestioni si è già detto e scritto una paio di mesi fa, Coppa Italia. E anche allora, era l'8 febbraio, sulla strada dei nerazzurri all'indomani di un derby c'era la Roma. Competizioni invertite, però: Inzaghi arrivava allora dalla botta in campionato contro il Milan e trovò con Dzeko e Sanchez i gol per superare i quarti di Coppa contro i giallorossi e guadagnarsi la doppia sfida coi cugini chiusa questa settimana con un perentorio 3-0. La storia dunque si ripete, o quasi, con in gioco lo scudetto questa volta. Sulla strada del Tripletino arriva il re del Triplete: "Affrontiamo una delle squadre più forti del campionato - ha detto Inzaghi - allenata da uno dei più grandi allenatori di sempre: una partita da affrontare con grande attenzione ma anche consapevolezza". Match che per l'Inter apre un ciclo cruciale: "Roma, Bologna e poi anche Udinese: sì, il derby cu ha dato convinzione, ora sappiamo che la prossima settimana potrà essere decisiva". 

LA CONFERENZA DI SIMONE INZAGHI

Buongiorno mister, che partita si aspetta contro la Roma di Mourinho?
"Affrontiamo una delle squadre più forti del campionato, una squadra che è in grande forma, allenata da uno dei più grandi allenatori di sempre: una partita da affrontare con grande attenzione ma anche consapevolezza".

In questo momento è possibile far riposare un giocatore come Correa?
"Joaquin ha fatto un'ottima partita contro il Milan, così come l'hanno fatta i suoi compagni. Abbiamo ancora l'allenamento di oggi e una sgambata domani. Ad oggi sono tutti disponibili a eccezione di Vidal che ha avuto una distorsione nel derby. Poi deciderò la formazione".
Questa partita che passaggio rappresenta nella volata verso lo scudetto? Che certezze ti porti dopo il Milan?
"Il derby ci ha dato convinzione, faremo un'altra finale ed è stata molto importante. Non avevamo mai perso la convinzione come squadra, in campionato avevamo raccolto meno di quel che dovevamo ma adesso siamo lì e dobbiamo fare un finale nel migliore dei modi". 

Arriva, dopo la Roma, un periodo molto intenso. Come pensa di gestire queste partite ravvicinate?
"Sappiamo che manca un mese alla fine, abbiamo tante partite per cui dovremo essere tranquilli e sereni per affrontare una gara che arriva dopo pochi giorni. Dobbiamo lasciarci alle spalle il derby, ora affrontiamo una squadra che sta molto bene, bisognerà essere bravi a fare una gara di corsa e determinazione. Da qui alla fine troveremo tutte squadre diverse tra loro e tutte ci creeranno delle difficoltà".

Tra domani con la Roma nel recupero col Bologna di mercoledì vi giocate tutto della corsa scudetto?
"Ci metto anche la sfida successiva con l'Udinese. Questa settimana, avendo questi tre impegni vicini, è importantissima per noi. Lo sappiamo e sappiamo che bisognerà essere molto lucidi nel preparare così tante partite in una settimana sola ma la squadra ci è già passata. Arriveremo a 52 o 53 partite, un numero altissimo. Bisognerà essere bravi a prepararle una alla volta sapendo che abbiamo sei finali da qui alla fine".

L'Inter ha due partita in più delle rivali. E' così negativo questo o può invece aiutare a tenere alta la tensione?
"Negativo no, assolutamente no, perché avremo una finale. Abbiamo dato tutto noi stessi. Chiaramente avremmo voluto giocare a Bologna quando si doveva ma la pandemia non l'ha permesso e ora ce l'abbiamo nel finale di stagione. Dovremo essere sul pezzo, ma ho giocatori d'esperienza che sanno come affrontare le partite e come recuperare da ogni sforzo". 

Per Allegri Juve-Inter ha deciso il campionato bianconero. Può essere così anche per l'Inter?
"No, è stata una gara importante perché arrivava in un momento delicato per noi. Ma non è stata quella decisiva. A più riprese ho detto che dall'8 luglio i ragazzi stanno lavorando nel migliore dei modi, seriamente. Dopo l'inizio che abbiamo avuto abbiamo alzato le aspettative, ma questo ci deve dare una marcia in più per finire nel migliore dei modi. Sarà un percorso lungo e pieno di insidie. L'auspicio è quello di avere il maggior numero di giocatori a disposizione in modo da poter scegliere".

Nelle prossime settima sarà obbligatorio fare turnover: riguarderà anche il centrocampo?
"A centrocampo i giocatori hanno giocato di più ma ho la fortuna di avere Vidal, Gagliardini e Vecino che hanno sempre dimostrato di essere importanti. Degli ultimi due si è parlato meno perché hanno giocato meno ultimamente, ma si allenano bene e ci daranno una mano da qui alla fine. Senza dimenticare Vidal che anche l'altra sera è entrato nel migliore dei modi. Purtroppo sul 3-0 ci ha lasciato una caviglia ma speriamo possa tornare prima del previsto, magari già col Bologna".

Non si è parlato molto delle prestazioni ma più delle polemiche arbitrali. Le ha dato fastidio?
"La grandissima soddisfazione è aver raggiunto un'altra finale da disputare. Abbiamo una delle migliori classi arbitrali d'Europa e siamo fortunati. Chiaramente possono sbagliare come sbagliamo noi. Poi nell'arco di un campionato penso che gli episodi a favore o contrari si pareggino alla fine".

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