Domani sera anticipo a San Siro contro la Salernitana: i nerazzurri cercano una vittoria che manca dal 22 gennaio
Gianluca Pagliuca, Marco Materazzi, Wesley Sneijder e Samuel Eto'o: nella serata in cui l'Inter vuole tornare al gol e alla vittoria contro la Salernitana, a San Siro tornano quattro colonne della storia nerazzurra entrate a far parte della Hall of Fame interista. Dall'amarcord all'attualità, dunque, dalla premiazione nel pre-partita e al fischio d'inizio in un San Siro che spera di tornare a vedere una vittoria che in campionato manca dal 22 gennaio, col 2-1 al Venezia raggiunto in extremis grazie al colpo di testa di Dzeko. Da allora in Serie A due ko (Milan e Sassuolo) e due pareggi (Napoli e Genoa) ma una classifica che grazie al rallentamento delle rivali è rimasta tuttavia confortante: con una partita da recuperare (quella col Bologna) l'Inter ha potenzialmente la possibilità di riportarsi da sola al comando, opportunità che potrà in ogni caso cogliere già domani sera battendo la Salernitana, in attesa che il weekend si chiuda poi con lo scontro diretto tra Napoli e Milan.
Le scelte di Inzaghi non saranno influenzate dall'incipiente ritorno degli ottavi di Champions ad Anfield contro il Liverpool. La priorità è il campionato, l'Inter di oggi non può e vuole far calcoli neppure contro l'ultima in classifica. Dopo quattro partite senza reti (contando tutte le competizioni), dopo quasi settanta conclusioni infruttuose (sono stati 69 i tiri successivi all'ultimo gol segnato, quello di Dzeko a Napoli) è chiaro quale sia il primo problema da risolvere. Fino a un mese e mezzo fa tutto veniva facile, o quasi, la manovra era più fluida, la condizione fisica generale migliore, la convinzione mentale superiore, ma è chiaro che è proprio il gol la scintilla attesa per riaccendere entusiasmo e speranze. E parlando di reti, lo sguardo si sposta inevitabilmente sugli attaccanti: ma è da un centrocampo appannato che Inzaghi si aspetta le idee giusto per innescare le sue punte. Ecco perché contro la Salernitana Barella e Brozovic sono chiamati a tornare agli standard consueti, soprattutto il primo apparso troppo nervoso e impreciso nelle ultime uscite. Potrebbe invece tirare il fiato Calhanoglu a favore di Vidal, ipotesi che però al momento sta perdendo forza. Piuttosto invece probabile l'impiego di Darmian al posto di Dumfries in una normale rotazione sull'out destro. A sinistra, invece, ancora titolare Perisic ma di certo ci sarà spazio per un buon minutaggio per Gosens che necessità di riprendere confidenza con il terreno di gioco. Così come davanti troverà spazio a partita in corso Correa: serve cautela, vista la fragilità dell'argentino, ma il suo recupero può essere una carta decisiva per la ripresa dell'Inter. Dal primo minuto, però, la fiducia va ancora a Lautaro: dalle difficoltà il Toro può uscirne solo giocando e... segnando. Con lui più Dzeko che Sanchez.