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Ilicic: "Senza Covid, avrei portato l'Atalanta in finale di Champions"

14 Ott 2025 - 11:23
 © Getty Images

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Josip Ilicic, ex giocatore di Palermo, Fiorentina e Atalanta, ora al Koper (Slovenia), ha ripercorso i momenti più importanti della sua carriera in una intervista alla Gazzetta dello Sport. Si parte dal 2019 e alla finale di Champions League sfumata con l'Atalanta: "Mi chiedono: senza Covid e depressione dove sarei arrivato? Non lo so ma avremmo giocato la finale di Champions, ero in uno stato di forma mai visto e non avevamo paura di nessuno".

L'attaccante, 37 anni, racconta proprio i momenti bui: "Non stavo bene, sono circolate anche brutte voci su mia moglie. Ma davvero qualcuno può pensare che avrei trovato mia moglie con un altro? Si è presa insulti incredibili. Ma qualcosa doveva pure uscire visto che non ero più con la squadra. Ho sofferto, sono stato 42 giorni a Bergamo chiuso in casa, non sapevo se sarei tornato a giocare. Alla fine sono tornato a casa, in Slovenia era come se il Covid non ci fosse mentre a Bergamo sfilavano le bare nei camion: immagine tremenda".

Poi le lodi a Gasperini: "Mi convinse lui ad andare all'Atalanta, ero molto vicino alla Sampdoria. Ho scoperto cosa vuol dire fare un ritiro con lui, tra un allenamento e l'altro non riesci a dormire: le gambe ti pulsano e fanno male. Ma quante partite abbiamo ribaltato grazie a quegli allenamenti? Noi duravamo 90', gli altri al 60' erano cotti. Ogni tanto con lui ho avuto discussioni ma quando uno si ama litiga. Mi ha spinto oltre i limiti che pensavo di avere".

Parole tutt'altro che al miele invece per ricordare la sua avventura alla Fiorentina: "Mi dispiace dirlo, ma coi fiorentini ho chiuso. Mi hanno sempre criticato facendo leva su quanto fossi stato pagato, ma in quattro anni sono stato due volte il miglior marcatore e il miglior assistman. Ero scarso? Sul serio? Siamo arrivati quarti e non bastava. Abbiamo fatto una semifinale di Europa League… e non bastava. Anche lì resta il rimpianto di aver perso una finale di coppa. Detto questo, ho ancora casa a Firenze, città top. Ogni tanto la mia famiglia ci va”.