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Calcio in lutto, è morto Ilario Castagner: aveva 82 anni

Ex allenatore tra le altre di Inter, Lazio e Milan è stato soprattutto un simbolo del Perugia dei miracoli, secondo nel 1978-79

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Il calcio dice addio a Ilario Castagner: l'ex allenatore del cosiddetto "Perugia dei miracoli" aveva 82 anni e da diverse settimane era ricoverato all'Ospedale Santa Maria della Misericordia. Nato a Vittorio Veneto (Treviso), aveva giocato da centravanti con le maglie di Reggiana, Legnano, Perugia, Prato e Rimini. Da allenatore gli inizi con l'Atalanta precedono il miracolo con il Perugia, prima promosso in Serie A e poi portato al secondo posto nel 1978-79 con una stagione senza sconfitte. Castagner in carriera aveva allenato anche Lazio, Milan in Serie B (raggiungendo la promozione in Serie A) e Inter prima di chiudere nel 1999 proprio al Perugia.

A darne la notizia il figlio Federico, che su Facebook ha postato questo messaggio: "Oggi se ne è andato il sorriso più bello del calcio italiano.
Grazie a tutti i medici e al personale sanitario dell'Ospedale 'Santa Maria della Misericordia' di Perugia che in queste ultime settimane si sono presi cura di lui. Ciao papà...".

È in Umbria, al Perugia, che Castagner ha vissuto gli anni migliori. Da calciatore il triennio 1961-64, con l'ultima stagione coronata dalle 17 reti che gli valsero la classifica cannonieri del girone B della Serie C. Poi Prato e Rimini, dove si ritira a soli 28 anni. In panchina l'esordio da primo allenatore nel 1974 in Serie B con i grifoni centrando subito la Serie A che mantiene anche nelle stagioni successive, su tutte quella del "Perugia dei miracoli" arrivato secondo dietro al Milan con 11 vittorie e 19 pareggi. Alla Lazio dura una stagione e mezza non riuscendo a riportarla nella massima divisione, cosa che invece gli riesce con i rossoneri con cui arriva primo in Serie B nella stagione 1982-83. L'anno successivo viene esonerato ma resta a Milano, sponda nerazzurra: con l'Inter un terzo posto in campionato e la semifinale di Coppa Uefa, fatale anche in questo caso la seconda annata. All'Ascoli nel 1986 vince la Coppa Mitropa, ultimo grande traguardo prima delle esperienze con Pescara, Pisa e ancora Perugia che chiudono la carriera da allenatore nel 1999.

IL RICORDO DEL MILAN

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