VERSO SALERNITANA-NAPOLI

Garcia: "Quando c’è stata un po' di tempesta, la gente di Napoli mi ha sempre incoraggiato"

Il tecnico dei partenopei pronto per il derby: "Possiamo raggiungere chi ci sta davanti. Osimhen torna settimana prossima"

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"A Napoli sto bene. Quando c’è stata un po' di tempesta, la gente mi ha sempre incoraggiato". A parlare è Rudi Garcia che, in vista del match con la Salernitana è tornato a parlare del rapporto con la città. Nelle settimane precedenti il tecnico francese ha rischiato di dover abbandonare la città partenopea a causa delle incomprensioni con il presidente Aurelio De Laurentis e un calo di risultati dopo lo scudetto dello scorso anno. 

Il clima si è però rasserenato complice il successo in Champions League sull'Union Berlino e il pareggio nel big match con il Milan restituendo fiducia anche alla squadra: "Siamo a un quarto del campionato, restano tre quarti per tornare su chi è davanti - ha spiegato l'ex allenatore della Roma parlando della sfida contro i rossoneri -. Non buttate tutto del primo tempo, abbiamo preso due gol sulle due prime azioni del Milan, non abbiamo fatto male male, dovevamo fare meglio sui due gol, ma abbiamo avuto anche la palla dell'1-1 ma ormai è passato e concentriamoci su domani. Ovviamente quando una squadra torna da 0-2 a quasi 3-2 all'ultimo il secondo tempo è stato migliore in termini di risultati. È sempre meglio finire su una nota positiva". Vedi anche Napoli, Aurelio De Laurentiis aveva promesso un premio in caso di vittoria sul Milan napoli Napoli, Aurelio De Laurentiis aveva promesso un premio in caso di vittoria sul Milan

Garcia ha analizzato anche le differenze fra il primo tempo che ha visto gli azzurri subire due gol a opera di Olivier Giroud e la riscossa della ripresa dove il Napoli ha rischiato addirittura di uscire dal "Diego Armando Maradona" con tre punti: "Abbiamo dimostrato non solo col Milan che questo modulo può essere utile, sappiamo metterlo in campo, potrebbe esserlo anche domani. Dobbiamo concedere meno gol, soprattutto perché a parte una gara abbiamo sempre fatto gol. Concentriamoci un po' di più sulla fase difensiva che può essere anche di riaggressione, di difendere in avanti, ma i ragazzi lo sanno dobbiamo impegnarci in undici e cosi' saremo più solidi".

Lasciatosi alle spalle il Milan, Garcia guarda ora verso la Salernitana con la consapevolezza che si tratti di una rivalità accesa e per questo vi siano grandi aspettative da parte del pubblico: "Si gioca con la Salernitana, abbiamo parlato del Milan ma non possiamo rigiocarla. Visto il momento che viviamo nel mondo, la rivalità' può starci ok, ma non è la guerra, di guerre ne abbiamo abbastanza. Spero ci sia sostegno per le squadre, ma nessun odio che non porta da nessuna parte. Solo questo - ha analizzato il tecnico transalpino -. Non sarà una gara facile, è un derby prima di tutto, hanno bisogno di punti, ma noi abbiamo un solo risultato positivo da ottenere: la vittoria e dobbiamo mettere in campo la migliore versione del Napoli, sappiamo cosa fare. Alcuni parametri della Salernitana dobbiamo gestirli e stiamo lavorando su questo". 

In attesa di affrontare il derby campano, per Garcia c'è stato anche il tempo di godersi un po' Napoli e di farlo come ogni turista che si aspetti, con tanto di visita ai Quartieri Spagnoli per vedere l'effige dedicata al "Pibe de Oro": "Sono andato a vedere il murale nell'anniversario del grande Diego Maradona ed è stato bello vedere i bambini giocare, loro che sono il futuro". 

Su Osimhen: "S'è accordato con la società, io l'ho sentito per messaggio, i dottori mi assicurano che sta seguendo il programma, tutto va bene e sarà con noi settimana prossima. Non è che non mi interessa, ma Osimhen non può giocare e quindi mi concentro su chi può giocare".

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