IL CONFRONTO

Incontro tra Figc, Serie A e club per la riforma dei campionati. Marotta: "Summit costruttivo"

Sul tavolo anche l'ipotesi di una drastica riduzione dei club professionistici e il ritorno di campionati a 18 squadre: la data chiave è quella dell'11 marzo

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"È stato un incontro costruttivo". Così l'ad dell'Inter, Beppe Marotta, uscendo dalla sede della Federcalcio in Via Allegri dove si è tenuto un incontro tra il presidente della Figc, Gabriele Gravina, e i club di Serie A. Una riunione durata circa tre ore sulle riforme del calcio italiano: "Si è parlato di riforma dei campionati e non solo, anche di un insieme di riforme che riguardano il calcio professionistico in generale" ha invece aggiunto l'ad del Bologna, Claudio Fenucci. "È stato un incontro molto utile, che continuerà nei prossimi giorni. Quando? Nell'assemblea di A del 26 gennaio con Gravina". 

Il presidente federale Gravina, il numero uno della Lega calcio Casini e i vertici dei club hanno discusso in particolare di una drastica riduzione del numero delle squadre professionistiche (attualmente 100, divise tra Serie A, B e C) che potrebbe portare a un ritorno dei campionati a 18 squadre. Il taglio varrebbe per tutti i tornei: passerebbero a 18 squadre sia la Serie A, sia la Serie B, sia la Serie C, che subirebbe l'impatto maggiore dato che attualmente ne conta ben 60 divise in tre gironi. L'ipotesi è quella di un ritorno della C2 come torneo "semiprofessionistico".

Per il momento le posizioni all'interno della Lega sono ancora distanti: le big sarebbero favorevoli a una riduzione, che aiuterebbe a far fronte ai numerosissimi impegni delle prossime stagioni (tra cui la Champions League allargata e il Mondiale per Club a 32 squadre); le medio-piccole, naturalmente, puntano a mantenere l'attuale format a 20 partecipanti, per non rischiare di perdere un posto al tavolo dei grandi. Per esprimere una posizione ufficiale la Serie A avrebbe bisogno di una maggioranza qualificata (14 voti), che al momento appare difficile da raggiungere. Il prossimo incontro tra i club è in programma il 26 gennaio.

Nel frattempo la Federcalcio prosegue sulla sua strada: Gravina ha chiarito più volte la sua intenzione di riformare il sistema calcio e ha messo nel mirino la data dell'11 marzo, quando è in programma una riunione straordinaria del Consiglio federale. In quell'occasione, se non dovesse essere raggiunto un accordo, potrebbe venir meno l'obbligo d'intesa che permette alle singole componenti di bloccare la riforma, ma ovviamente l'obiettivo di tutti è di trovare una soluzione condivisa da qui ai prossimi due mesi.

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