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Fifa, istituito panel anti-razzismo con 16 ex giocatori

05 Set 2025 - 22:15

È stata svelata la formazione del Players' Voice Panel della Fifa: il gruppo è composto da 16 persone, tra cui leggende del calcio maschile e femminile, ognuna delle quali è impegnata per porre fine al razzismo nel calcio. Il Players' Voice Panel monitora e fornisce consulenza sulle iniziative antirazziste, promuove l'educazione a tutti i livelli del calcio e funge da think tank per nuove idee. Inoltre sostiene il cambiamento culturale e l'attuazione coerente di misure antirazziste nell'ambito dell'iniziativa Global Stand nell'intero ecosistema calcistico, al fine di garantire un impatto duraturo e responsabile sia dentro che fuori dal campo. Il Players' Voice Panel è composto dai seguenti membri: capitano onorario George Weah (Liberia), Emmanuel Adebayor (Togo), Mercy Akide (Nigeria), Iván Córdoba (Colombia), Didier Drogba (Costa d'Avorio), Khalilou Fadiga (Senegal), Formiga (Brasile), Jessica Houara (Francia), Maia Jackman (Nuova Zelanda), Sun Jihai (Repubblica Popolare Cinese), Blaise Matuidi (Francia), Aya Miyama (Giappone), Lotta Schelin (Svezia), Briana Scurry (Stati Uniti), Mikaël Silvestre (Francia) e Juan Pablo Sorín (Argentina).

"Il Players' Voice Panel è il risultato del voto unanime di tutte le 211 associazioni affiliate alla Fifa che, attraverso la Global Stand Against Racism, hanno dichiarato che il mondo è unito contro la piaga del razzismo nel nostro sport. In questo contesto, e per la prima volta in assoluto, avremo i giocatori al centro del movimento necessario per rendere questo cambiamento una realtà", ha dichiarato il Presidente della Fifa, Gianni Infantino. "Siamo molto fortunati ad avere persone così appassionate e di spicco, ognuna delle quali porta con sé la propria esperienza unica e personale", ha aggiunto.

"Questi 16 membri del panel sosterranno l'educazione a tutti i livelli del calcio e promuoveranno nuove idee per un cambiamento duraturo. Continueranno a promuovere un cambiamento nella cultura calcistica, assicurandosi che le misure per contrastare il razzismo non siano solo discusse, ma anche messe in pratica, sia dentro che fuori dal campo", ha spiegato Infantino. "Sia chiaro su questo: razzismo e discriminazione non sono semplicemente sbagliati, sono crimini. Tutti gli episodi di razzismo, sia negli stadi che online, devono essere puniti con la massima severità sia dal calcio che dalla società in generale", ha sottolineato il numeo uno della Fifa. I membri del panel svolgeranno un ruolo fondamentale nell'educare vari gruppi, inclusi i giocatori che partecipano ai tornei giovanili Fifa, sul tema del razzismo. Concentrandosi sull'effetto che questo abuso ha sui giocatori, sugli altri individui e sul calcio come sport, il panel offrirà supporto e consigli pratici su come unirsi a loro nel prendere posizione contro quelli che, in molti paesi, sono considerati atti criminali. I membri lavoreranno anche per sensibilizzare le rispettive regioni sulle misure recentemente rafforzate contro il razzismo, approvate dal Consiglio Fifa. "Il calcio porta unità e sviluppo. E valorizza anche l'umanità" - ha affermato il capitano onorario George Weah - "Farò sempre tutto il possibile, come ho fatto in passato e continuo a fare, per promuovere questo sport, perché il calcio è vita. Sono onorato di ricoprire questo ruolo".

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