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De Siervo: "Sfogo Rabiot su Milan-Como? Si scorda che guadagna milioni"

08 Ott 2025 - 12:05
 © IPA

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"Lo sfogo di Rabiot su Milan-Como in Australia? Si scorda, come tutti i calciatori che guadagnano milioni di euro, che sono pagati per svolgere un'attività, cioè giocare a calcio. Dovrebbe avere rispetto dei soldi che guadagna e assecondare maggiormente quello che é il suo datore di lavoro, cioè il Milan, che ha accettato e spinto perché questa partita si potesse giocare all'estero". Così l'amministratore delegato della Serie A, Luigi De Siervo a margine dell'Assemblea di Lega in programma allo stadio Olimpico, in merito alle parole del centrocampista rossonero Adrien Rabiot che ha definito una "follia" la decisione di fa disputare Milan-Como in Australia. "La salute dei giocatori è un elemento fondamentale, ci battiamo perché questa cosa abbia delle logiche. Stiamo parlando di una cosa complicata, ma non impossibile. Stiamo cercando di farlo in una logica di armonia, soprattutto se la si pensa come un fatto eccezionale. La sfida organizzativa é complicata, le ore di volo sono tante ma si viaggia su una business class dall'altra parte del mondo, cosa che le squadre fanno stabilmente. I calciatori di vertice, che hanno stipendi commisurati alla fatica che svolgono, dovrebbero capire meglio di altri che questo è un sacrificio che si può fare", ha spiegato De Siervo.

"Il Tour de France è partito da Firenze, il Giro d'Italia parte stabilmente dall'estero. Questo lo si fa per rinforzare il prodotto, non per indebolirlo. Mi auguro che i tifosi, che hanno a cuore il futuro del calcio italiano, capiscano che questi piccoli sacrifici portano dei vantaggi sul medio-lungo periodo". Poi l'ad della Lega Serie A aggiunge: "La Nfl o la Nba giocano diverse partite all'estero. Questo nel rispetto dei tifosi, che soffrono questa distanza, ma che in realtà sono a livello globale. La Uefa ha risposto dicendosi contraria ma accettando l'eccezionalità dell'evento; stiamo parlando di un unicum e crediamo che se il calcio non intraprende in maniera misurata e con delle rotazioni portando fuori il proprio brand rischia di perdere posizioni rispetto ad altri sport", ha concluso De Siervo.