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L'AFFONDO

Dall'Inghilterra una bordata alla Serie A: "Epoca d'oro finita, è un campionato per vecchi"

"L'età media dei giocatori in Italia è di 14 mesi superiore a quella dei 31 principali campionati europei"

20 Lug 2025 - 12:48
 © IPA

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L'arrivo di Modric De Bruyne in Serie A ha puntato nuovamente i fari sul campionato italiano. Non tanto sulla qualità dei giocatori, quanto sulla loro carta di identità. In particolare in Inghilterra hanno puntato il dito contro i tanti calciatori che vogliono confermarsi o rilanciarsi nel nostro Paese a ridosso degli anta. Una tendenza confermata da numeri inequivocabili e sottolineata senza troppi giri di parole.

"Modric compirà 40 anni a settembre. Ha giocato 930 partite in carriera e ha vinto sette campionati e sei Champions League. Ha persino spezzato il duopolio Messi-Ronaldo, aggiudicandosi il Pallone d'Oro dopo aver trascinato la Croazia alla finale dei Mondiali del 2018 - scrive il Guardian -. Adesso raramente rimane in campo per 90 minuti, non è partito titolare durante il Mondiale per Club e ha subito l'umiliazione di entrare in campo per il suo addio al Real Madrid, dopo la semifinale contro il Psg". "Avrebbe potuto ritirarsi cinque anni fa e rimanere comunque uno dei giocatori più rispettati nella storia del calcio, ma, con gli occhi puntati sui Mondiali della prossima estate, Modric ha scelto di trasferirsi al Milan - prosegue il quotidiano inglese affondando poi il colpo -. E conferma la Serie A come la patria indiscussa degli anziani, pur dotati".

Per il Guardian, insomma, per quanto riguarda il calcio "l'Italia è un Paese per vecchi". E per avallare la tesi il quotidiano britannico ha stilato anche una gallery dei campioni non più di primo pelo arrivati nel nostro Paese: tra questi De Bruyne appunto "mentre il 37enne Francesco Acerbi e il 36enne Henrikh Mkhitaryan sono ancora all'Inter, il 34enne Marten de Roon continua a essere il punto di riferimento del centrocampo dell'Atalanta con Juan Cuadrado, 37 anni, sulla fascia".

Dati alla mano "l'età media dei giocatori di Serie A è di 14 mesi superiore a quella dei 31 principali campionati europei". Il calcio invece scrivono gli ingesi "è uno sport per giovani. Nell'ultimo decennio, il numero di giocatori di età pari o inferiore a 23 anni che hanno giocato più di 900 minuti in Premier League è aumentato del 32%. Allo stesso tempo, tutti i vincitori del Pallone d'Oro da Kaká nel 2007 sono ancora in campo. Questo è probabilmente il risultato di due fattori. La condizione fisica non è mai stata così buona. I calciatori vivono vite più sane. La loro dieta è monitorata più attentamente. La medicina sportiva moderna fa sì che fratture alle gambe e rotture del legamento crociato non siano più gli infortuni che mettono fine alla carriera come un tempo".

E poi per i non più giovanissimi ci sono campionati non di prima fascia ma che offrono cifre milionarie. Lionel Messi e Cristiano Ronaldo beneficiano degli stipendi e della visibilità di Stati Uniti e Arabia Saudita, mentre la Major League Soccer e la Saudi Pro League beneficiano della loro celebrità. E qui un rimando alla Serie A "che, pur posizionandosi ancora molto più in alto della MLS o della Saudi Pro League, è chiaramente molto lontana dal suo periodo d'oro degli anni '80 e '90. È una competizione piena di stelle, ma si tratta di stelle che hanno superato di qualche anno il loro apice. La Germania è la patria di giovani allenatori motivati con iPad e nuovi modelli di pressing. La Spagna ha il Clásico e la Francia ha il PSG. L'Italia deve affrontare la realtà di non essere più egemone. Non ci sono club italiani tra i primi 10 più ricchi. Sebbene Juventus e Inter abbiano perso due finali di Champions League da allora, nessuna squadra di Serie A l'ha vinta da quest'ultima nel 2010. La Serie A è diventata un campionato dal ritmo un po' più lento, dove i veterani possono ancora mettersi in mostra". 

Modric unico Pallone d’Oro in A. Ma quali club ne hanno avuti di più? La classifica

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© IPA  | MILAN 13: Modric, Kakà, Ronaldinho, Shevchenko, Ronaldo, Rivaldo, Weah, Baggio, Van Basten, Papin, Gulit, Rossi, Rivera
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© IPA | MILAN 13: Modric, Kakà, Ronaldinho, Shevchenko, Ronaldo, Rivaldo, Weah, Baggio, Van Basten, Papin, Gulit, Rossi, Rivera

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