Focolaio negli Emirati Arabi dove parecchi giocatori hanno scelto di passare le vacanze natalizie: e alla ripresa degli allenamenti si rischiano brutte sorprese
Ce n'è per tutti: dalla Juve al Milan, dall'Inter al Napoli, ciascuno con il proprio pezzettino di ansia post-natalizia. Il punto è questo: le big di Serie A sono pronte per riprendere gli allenamenti in vista del primo turno di campionato del 2022, ma il rischio, si spera scongiurato dai controlli, è che le vacanze natalizie abbiano lasciato strascichi importanti alla voce Covid-19. Per capirci: molti giocatori, come consuetudine, hanno deciso di passare le feste al caldo di Dubai, ma proprio negli Emirati Arabi è scoppiato in questi giorni un focolaio di coronavirus che non può non preoccupare. Tutti, appunto, dalla Juve al Milan, dall'Inter al Napoli, perché un po' tutti avevano almeno un giocatore laggiù.
A fare i conti con la variante Omicron sono già stati i vari Rafa Nadal, Rublev e Shapovalov, impegnati in un torneo esibizione ad Abu Dhabi, e Courtois, Camavinga e Paquetà, tutti rientrati alla base con un tampone positivo.
Tampone che attende, ci si augura con esito diverso, anche i calciatori di Serie A, tutti chiamati a testarsi prima di scendere in campo. Gli juventini Alvaro Morata, Dejan Kulusevski e de Matthijs Ligt hanno passato le feste negli Emirati così come Leonardo Bonucci, a Dubai per ritirare il premio Globe Soccer Awards come miglior difensore del 2021. Lo stesso dicasi per il milanista Theo Hernandez, gli interisti Lautaro Martinez e Stefan de Vrij, il napoletano Dries Mertens e il romanista Gianluca Mancini per citarne solo alcuni. Il tutto mentre il Covid ha già colpito Empoli, Torino, Napoli e Bologna e la sensazione è che la ripresa possa essere tremendamente complicata.