CORONAVIRUS

Covid: Panenka, l'inventore del "cucchiaio" è in terapia intensiva

Il ceco fu il primo a tirare un rigore così nella finale degli Europei del 1976. Ora è ricoverato a Praga in gravi condizioni

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Rincorsa lunga e decisa, dritta per dritta. Poi un piccolo passo, un po' più corto. Il pallone viene colpito da sotto e si alza piano piano, come se scalzato da un cucchiaio. Il portiere tedesco Sepp Maier si butta da una parte, mentre la sfera atterra beffarda in rete. Siamo nel 1976 e la Cecoslovacchia è campione d'europa. Quel rigore lo calcia Antonin Panenka, leggenda del calcio ceco e inventore del colpo “a cucchiaio”. L'ex centrocampista è ora in gravi condizioni a causa di un'infezione da coronavirus. Attualmente si trova in terapia intensiva presso un ospedale di Praga. Lo riferisce il club di cui è presidente onorario, i Bohemians. Panenka compirà 72 anni a dicembre. 

In Italia "il cucchiaio" è legato principalmente a Francesco Totti, che come Panenka calciò un rigore così agli Europei del 2000 durante la semifinale contro l'Olanda. Da allora quel tiro è diventato uno dei marchi di fabbrica dello storico capitano della Roma, celebri i suoi gol contro Lazio, Empoli e Inter. "Mo' je faccio er cucchiaio" è anche il titolo della sua biografia, che riprende le parole che il fantasista disse al suo compagno in Nazionale Gigi Di Biagio, poco prima di andare a calciare il rigore contro l'Olanda.

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