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Il Real Madrid senza Ronaldo non sa più segnare: oltre 5 ore senza gol

Blancos sconfitti a Mosca, tre partite a reti bianche: non accadeva dal 2006/2007

03 Ott 2018 - 10:48

Una crisi di gol senza precedenti, un dato che finisce sulla prima pagina dei quotidiani spagnoli e che è molto allarmante: il Real Madrid non riesce a segnare da 5 ore e 19 minuti. La sconfitta di Mosca contro il Cska ha attivato tutti gli allarmi possibili nella Casa Blanca, con Lopetegui sul banco degli imputati e il fantasma di Cristiano Ronaldo che aleggia, puntualissimo. D'altronde il dato è clamoroso e si presta proprio al giochino del "ah, senza Cristiano"...

In tutta l'era CR7 a Madrid, cioè dal 2009 al 2018 non era mai, mai successo che il Real Madrid giocasse tre partite di fila senza andare in gol. Ora è successo: ko 3-0 a Siviglia, 0-0 nel derby di Madrid e sconfitta per 1-0 col Cska. Per ritrovare un dato simile bisogna tornare indietro al 2006/2007, quando sulla panchina del Real c'era Fabio Capello. Una vita fa, insomma. Ci ha pensato Keylor Navas a tirar fuori proprio la questione Ronaldo: "Lui aveva posto l'asticella molto in alto, non si può coprire il sole con un dito". Parole pesantissime che fanno capire il vuoto che ha lasciato il portoghese nello spogliatoio del Real ma soprattutto in campo.

A Mosca la squadra di Lopetegui non è stata certo fortunata: tre pali, tanti tiri e tanto possesso. Eppure, come qualcuno sottolinea, il Real non è riuscito a bucare Akinfeev, lo storico portiere del Cska noto per un primato particolare, quello di aver sempre subito gol in Champions in tutte le partite giocate dal 2006 al 2017. Non proprio una saracinesca. Vero che la lista degli assenti era lunga: non c'erano Marcelo, Isco e Bale, tre che sanno accendere la manovra offensiva come pochi, mentre Modric è entrato al 58'.

L'impressione è che qualcosa in più sul mercato, oltre al ritorno di Mariano Diaz dal prestito al Lione, poteva essere fatto là davanti. Anche perché, altro dato, quando Asensio non riesce a segnare o a confezionare un assist, il Madrid perde. E Benzema è parso un fantasma. Lopetegui è sulla graticola, i paragoni con Zidane si sprecano, Modric ha confermato che nel post partita nello spogliatoio aleggiava un po' di depressione. Marca ha già lanciato il sondaggio: chi sono i colpevoli? Insomma, è il 3 di ottobre e l'anno del Real sembra tremendamente complicato.



Il match winner della sfida del Luzhniki è stato Nikola Vlasic, centrocampista croato classe '97, in prestito dall'Everton. Un cognome, Vlasic, noto agli appassionati di atletica: il giovane del Cska, infatti, è il fratello di Blanka Vlasic, campionessa del salto in alto. La due volte iridata ha twittato: "Gol al Real Madrid appena due giorni prima del suo compleanno. Non potrei essere più orgogliosa". Cresciuto nell'Hajduk, Vlasic era stato acquistato dall'Everton per 10 milioni di sterline nell'estate 2017. Impatto in Premier non devastante, così il prestito al Cska.

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