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Champions League: Valencia e Chelsea pareggiano e l'Ajax li supera, Lipsia qualificato agli ottavi

Al Mestalla finisce 2-2, con i Lancieri che si impongono per 2-0 a Lille. Clamoroso pareggio per i tedeschi sul Benfica

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Grande spettacolo nel mercoledì notte di Champions League. Valencia e Chelsea pareggiano per 2-2 una folle partita che le mantiene a pari punti in classifica (8): segnano Soler, Kovacic e Pulisic, Parejo sbaglia un rigore e Wass chiude i conti. In questo modo l'Ajax (2-0 a Lille, firmato Ziyech-Promes) passa in testa al girone. Pazzesco 2-2 del Lipsia sul Benfica: i due gol nel recupero valgono gli ottavi. Zenit secondo dopo il 2-0 sul Lione.

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Era stato definito un po' da tutti il girone più equilibrato dell'intera Champions League, considerata la forza delle sue quattro partecipanti. E in effetti i risultati stavano confermando questa indicazione, dato che fino all'89' di Lipsia-Benfica erano tutte e quattro racchiuse in tre punti. Il finale della Red Bull Arena però stravolge tutto e regala la più rocambolesca delle qualificazioni alla squadra di Nagelsmann. I padroni di casa cominciano bene, ma Forsberg e Werner sprecano due belle azioni sparando il pallone alle stelle. Meno generoso Pizzi, che al 20' sfrutta la fuga di Taarabt sulla sinistra e un disimpegno difettoso del Lipsia per andare a segno con un diagonale imprendibile. I padroni di casa si riversano rabbiosamente in avanti, ma Vlachodimos è prodigioso su Nkunku e poi Sabitzer si vede annullare il pareggio per fuorigioco. Il Benfica però non sta solo a guardare, tanto che Pizzi a tempo scaduto colpisce anche un clamoroso palo. Poi nella ripresa il Lipsia reclama anche un rigore per un presunto mani in area (arbitro e Var fanno proseguire), e pochi istanti dopo subisce il raddoppio: è il 59' quando Carlos Vinicius riceve palla nel cerchio di metà campo, gira intorno a Klostermann che crolla a terra come un birillo e in perfetta solitudine va a segnare un gol pesantissimo. Anche in questa occasione a far partire l'azione era stato Taarabt, mentre un'altra ex conoscenza del calcio italiano come Schick pochi minuti dopo sbaglia tutto. Il Lipsia ha il grande merito di non smettere mai di crederci (Forsberg si costruisce altre due colossali occasioni) e nel finale passa all'incasso: Ruben Dias stende in area proprio Schick e dal dischetto lo stesso Forsberg accorcia al 90'. Ma non è finita, perché al 96' è lui stesso a pareggiare regalando la qualificazione ai suoi grazie a un colpo di testa su pallone al bacio di Werner.

Alle sue spalle tutto è aperto: lo Zenit riapre buona parte dei giochi qualificazione di tutti sorprendendo il Lione a San Pietroburgo e in questo modo lo raggiunge a quota 7 punti in classifica. Ma in virtù dell'1-1 raccolto in Francia, questo successo vale doppio: gli scontri diretti, infatti, premierebbero i russi in caso di arrivo a pari punti anche dopo il prossimo turno. Il Lione parte anche bene, con Traoré che impegna severamente Kerzhakov, ma dura poco: dopo le prove generali al 36' (Azmoun colpisce il palo) è infatti il solito Dzyuba a portare in vantaggio i suoi al 42', con un colpo di testa su corner di Douglas Santos che vede il pallone rimbalzare a terra e poi finire alle spalle di Lopes. Nella ripresa è quindi Tousart a sfiorare il pari, sbagliando mira di pochi centimetri. La scarsa precisione degli ospiti prosegue, con Moussa Dembelé che di testa sfiora la traversa una decina di minuti dopo. Ne approfitta dunque a piene mani lo Zenit, capace di raddoppiare all'84' con Ozdoev, il cui tiro su sponda di Zhirkov sbatte sul piede di Marcelo e poi finisce in rete. Complicando non poco il cammino in Champions del Lione.

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Valencia e Chelsea fanno di tutto per vincere e per perdere lo scontro tra due delle capoliste del girone, e alla fine, dopo una partita dominata da errori e prodezze, ne scaturisce uno scoppiettante pareggio. Che alla fine lascia l'amaro in bocca a tutti, visto che l'Ajax mette la freccia e le supera entrambe. Già l'inizio del match lascia intuire il grande spettacolo che si vedrà al Mestalla: bastano due minuti e Willian fallisce una colossale occasione per il vantaggio del Chelsea, con un colpo di testa alto a pochi passi dalla porta, quindi è Abraham a mancare la zampata giusta in piena area. Anche i padroni di casa però sprecano tanto: Maxi Gomez cicca la palla solissimo a un metro dalla linea, quindi Soler butta via una grande occasione con un comodo colpo di testa tra le braccia di Kepa. Lo stesso portiere dei Blues ipnotizza ancora Maxi Gomez, prima che siano Kante e Abraham a mancare il vantaggio Chelsea (nel secondo caso decisiva una prodezza di Cillessen). Dopo tanti errori, in due minuti arrivano altrettanti gol: al 40' segna Soler per il Valencia con una bella girata di destro su cross di Rodrigo, al 41' pareggia Kovacic con un colpo da biliardo che si infila nell'angolino. Bisogna quindi aspettare il 53' per vedere un altro gol, con il Chelsea che completa la rimonta grazie a Pulisic. Il suo gol di punta su sponda di Batshuayi viene peraltro convalidato dopo una lunga consultazione dell'arbitro al Var. E le emozioni non finiscono, dato che Rodrigo manca il pari calciando clamorosamente alto su follia di Kepa, che poi si riscatta parando a mano aperta un rigore a Parejo (era stato Jorginho a stendere Gaya in area). Ma non è ancora finita, perché all'82' Wass sfonda a destra e mette al centro un pallone che Kepa battezza fuori e che invece si infila nell'angolino. Un gol splendido e folle, come il pareggio tra queste due squadre in una partita difficile da dimenticare.

E che fa felice soprattutto l'Ajax, che fa decisamente meno fatica per risolvere la trasferta di Lilla, contro un'avversaria desolatamente ferma a quota 1 punto in classifica. Basta infatti poco più di un minuto ai Lancieri per portarsi in vantaggio grazie a una delle loro classiche azioni corali: da Labyad a Tadic che appoggia all'indietro a Ziyech, che non ha problemi a trovare l'angolino giusto per il vantaggio ospite. E l'Ajax gioca sulle ali dell'entusiasmo grazie alla sua qualità cristallina che anche questa notte brilla senza alcuna sosta. Così Schuurs ruba una gran palla e Labyad la serve a Tadic, che esalta i riflessi del portiere avversario Maignan. Solo alla mezz'ora Bamba risveglia il Lille sfiorando la traversa in un'occasione clamorosa. Quindi a inizio ripresa è Ikone a divorarsi il pareggio, e l'Ajax ne approfitta quasi subito: al 59' è Promes a chiudere i conti con una splendida conclusione al termine della solita azione ariosa degli olandesi, stavolta sull'asse Lang-Ziyech. Onana blinda il risultato con due grandi interventi su Bamba e Yazici, quindi Var e palo negano il tris rispettivamente a Ziyech e Van de Beek. Ma per quest'Ajax basta e avanza.

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