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Cassano: "Mi piace il 3-3-1-3 ma non farò mai l'allenatore"

L'ex attaccante: "Ora capisco il valore del lavoro duro: dovevo farlo vent'anni fa..."

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Antonio Cassano in versione marine durante l'isolamento sociale: "Faccio 500 addominali, un'ora di tapis roulant e altri esercizi ogni giorno. Ora capisco il valore del duro lavoro, anche se dovevo farlo vent'anni fa...". Su una cosa l'ex attaccante non cambia idea: "Non farò mai l'allenatore anche se il mio modulo preferito resta il 3-3-1-3 del Cile di Bielsa: difesa uomo-uomo e tanti giocatori ad attaccare".

Cassano dà i voti ai talenti del calcio attuale: "Mi piacciono Gnabry del Bayern Monaco, Pulisic e Mason del Chelsea, Sancho del Borussia Dortmund e Sanè del Manchester City. Anche Havertz del Leverkusen è fortissimo mentre 120 milioni per Joao Felix mi sono sembrati un po' troppi, in quel caso ha fatto la differenza Jorge Mendes".

Nella live Instagram con Pierluigi Pardo, il barese però punta forte su un nome in particolare: "Jorge Carrascal del River Plate, un mostro: può far parlare seriamente di lui nei prossimi 10 anni". Dal River al Boca: "Per Riquelme stavo sveglio alle 4 del mattino per guardarlo in tv, fantastico, fuori dal normale".

Tra le persone contattate in questi giorni di quarantena Allegri ("L'ho sfottuto con un po' di affetto") ma anche Capello: "Gli ho fatto dannare l'anima ma è uno dei pochi nel calcio a cui voglio veramente bene".

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