Il turnover in vista dell’Inter non paga: Flick ha bisogno di inserire le sue stelle per vincere. Scialbo 0-0 per l’Atletico Madrid
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Nella 34ª giornata di Liga arriva il 25° successo in campionato per il Barcellona, ora a +7 sul Real Madrid (in campo domenica). I Blaugrana superano 2-1 il Valladolid in rimonta grazie ai gol di Raphinha e Fermin Lopez nella ripresa, con Flick che fa riposare inizialmente tutte le sue stelle in vista della semifinale di ritorno di Champions League contro l’Inter: si rivede ter Stegen, 7 mesi dopo l’infortunio. L’Atletico Madrid pareggia invece 0-0.
REAL VALLADOLID-BARCELLONA 1-2
Reduce dal pirotecnico 3-3 interno nell’andata delle semifinali di Champions League contro l’Inter, il Barcellona fa visita al Valladolid, fanalino di coda in Liga e fresco di retrocessione in Segunda Division. Flick opta per un turnover pressoché totale, cambiando ben nove undicesimi dei titolari visti in campo contro i nerazzurri: confermati solo Pedri e Gerard Martin, mentre in porta c’è il grande ritorno di ter Stegen, a 233 giorni di distanza dalla rottura del tendine rotuleo del ginocchio destro. Fa invece il suo debutto in prima squadra Dani Rodriguez, centrocampista classe 2005. A prendersi la scena al 6’ è però Ivan Sanchez, con la rete che porta avanti a sorpresa i padroni di casa, complice una deviazione di Araujo. Il Barça si ritrova allora a inseguire e inizia a scaldare i guantoni di Ferreira sia con Pau Victor che con Ansu Fati, ma poi perde il debuttante Rodriguez per un infortunio alla spalla al 38’. Flick inserisce Yamal al suo posto, ma il Barcellona continua a faticare e, allora, a inizio ripresa entrano in campo pure Raphinha e de Jong. A trovare la zampata che vale l’1-1 al 54’ è proprio il brasiliano, con l’ex Leeds United che sale così a quota 16 gol in campionato (solo Lewandowski, Mbappé e Budimir hanno segnato di più).
I Blaugrana prendono fiducia e al 60’ capovolgono il risultato con Fermin Lopez, passando avanti 2-1. Hector Fort colpisce invece un palo dieci minuti più tardi, al termine di una favolosa iniziativa personale, mentre ter Stegen è decisivo su Latasa al 74’. Quattro minuti più tardi Gavi si tocca dolorante il flessore della coscia destra e Flick lo toglie subito dal terreno di gioco, con Yamal che si vede invece negare sulla linea di porta la gioia del gol personale. I Culés si devono allora accontentare del 2-1 finale, che vale comunque la quarta vittoria di fila in Liga e l’ascesa a 79 punti: +7 sul Real Madrid (in campo domenica contro il Celta Vigo). I Blaugrana mandano quindi un messaggio sia ai Blancos (prossimo avversario in campionato) che all’Inter: martedì sera a San Siro si giocherà infatti il ritorno della semifinale di Champions League tra catalani e nerazzurri. A soli 16 punti rimane invece il Valladolid, alla quattordicesima sconfitta nelle ultime quindici gare: i Pucelanos restano a -14 dal penultimo posto.
LAS PALMAS-VALENCIA 2-3
L’Estadio de Gran Canaria è teatro della sfida tra Las Palmas e Valencia. Hugo Duro segna il vantaggio per i Pipistrelli al 22’, ma Sandro Ramirez riesce a pareggiare 1-1 per i Canarini su calcio di rigore nei minuti di recupero del primo tempo. A riportare avanti ancora una volta il Valencia al 59’ ci pensa allora di nuovo Duro di testa, con Alex Suarez che inciampa poi in uno sfortunato autogol al 76’. McBurnie prova quindi a ridare qualche speranza al Las Palmas nel finale, accorciando le distanze sul 3-2 all’84’: la rete dello scozzese non basta però ai padroni di casa per riaprire il match. Vince infatti il Valencia, che si porta a 42 punti. A 32 resta il Las Palmas, che rischia di vedersi allontanare la zona salvezza.
VILLARREAL-OSASUNA 4-2
Il Villarreal ospita l’Osasuna all’Estadio de la Ceramica, dove è Ayoze Perez a portare i padroni di casa sull’1-0 al 2’: l’ex Betis trafigge Herrera con un gran mancino. Barry segna invece il raddoppio al 33’, prima del 3-0 realizzato ancora una volta da Ayoze Perez al 39’. Il Villarreal è in totale controllo e colpisce pure una traversa con Comesana al 46’, con Ruben Garcia che accorcia invece le distanze sul 3-1 al 66’. A rimettere tre gol di distacco tra le due squadre ci pensa allora Nicolas Pépé cinque minuti più tardi, prima del rigore con cui Oroz fissa il 4-2 finale all’81’. Il Villarreal sale così a 58 punti, in piena lotta per un posto nella prossima Champions League. Fermo a 44 punti rimane invece l’Osasuna, k.o. dopo tre vittorie consecutive.
ALAVES-ATLETICO MADRID 0-0
Non passa in trasferta l’Atletico Madrid, al Mendizorroza la sfida con l’Alaves finisce 0-0. Nelle prime fasi di gara i ritmi sono molto bassi, con nessuna delle due formazioni che riesce a portare l’inerzia dalla propria parte. La qualità degli ospiti è ben contenuta dalle letture dei biancoblu, che difendono molto bene in diverse situazioni. Verso la fine del primo tempo ecco l’episodio che rischia di cambiare il match: espulsione diretta per Julian Alvarez e Colchoneros in dieci, ma il Var richiama l’arbitro e il cartellino si trasforma in giallo. Dopo l’intervallo gli uomini di Simeone cercano di aumentare l’intensità, anche se rischiano in un paio di occasioni a firma di Kike Garcia. Al 76’ l’occasione più nitida per la squadra della capitale spagnola: Lenglet con il sinistro mette fuori di poco sugli sviluppi di un corner. Finisce 0-0, con le squadre che si dividono la posta in palio: l’Atletico sale a 67 punti, a bagnomaria in terza posizione (-5 dal Real Madrid e a +7 momentanei sul Bilbao). Punto importante per gli uomini di Coudet in chiave salvezza, l’Alaves sale a 35 punti.