In Indonesia la Federcalcio locale ha rivelato che i ritardi nello sblocco dei cancelli dello stadio di Malang, dopo lo scoppio delle violenze alla fine della partita tra l'Arema Fc e il Persebaya Surabaya, hanno contribuito a un disastro in cui sono morte almeno 131 persone. I vertici federali hanno poi affermato di aver bandito definitivamente l'amministratore delegato e il responsabile della sicurezza dell'Arema, la squadra che ha ospitato la partita, per non aver messo in sicurezza il campo e per non aver impartito prontamente un comando per sbloccare i cancelli.
Vedi anche Calcio estero Strage allo stadio in Indonesia, Infantino: "Sotto shock" La federazione sostiene che alcuni cancelli erano ancora chiusi quando gli spettatori hanno iniziato a correre per sfuggire ai gas lacrimogeni lanciati dalla polizia nel tentativo di controllare quelli che erano entrati in campo. La polizia, tuttavia, ha insistito sul fatto che i cancelli fossero aperti, ma troppo stretti per accogliere tutte le persone che stavano cercando di scappare.
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