"Sono diventato il capro espiatorio di tutti i mali del calcio italiano e di questo sono dispiaciuto, perché ci ho creduto". Così Giampiero Ventura, ex ct della Nazionale, rompe il suo lungo silenzio ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa. "Dopo la Spagna c'è stata una violenza inaudita nei miei confronti, tutti hanno chiesto le dimissioni e c'è stata una delegittimazione esterna", ha aggiunto. "La sofferenza che ho dentro di me non passerà mai e me la porterò sempre con me. E' una sofferenza atroce". Dopo la Macedonia mi ero dimesso, presentando il mio mandato alla Figc, che non sono state accettate. Avevo anche deciso che anche in caso di qualificazione ai Mondiali mi sarei dimesso, perché era impossibile lavorare".