"Oggi il calcio sembra il basket"

L'ex attaccante in esclusiva su SportMediaset.it: "Nel calcio di ieri si picchiava di più"

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Dario Hubner ha parlato in esclusiva a "4-4-2" trasmesso in streaming su SportMediaset.it: "In confronto a una volta gli attaccanti sono tutelati di più. Ogni contatto è un fallo, sembra di giocare a basket. Prima il calcio era più rude". L'ex attaccante, oggi allenatore, ha promosso Balotelli: "Fisicamente è il più forte di tutti, ultimamente sta ragionando nel modo giusto e deve continuare così". Un giocatore in cui si rivede? "Belotti". 

Dario Hubner conosce bene la Serie A e il calcio italiano. Ha segnato oltre 300 gol in carriera e assieme a Protti è l'unico ad essere stato capocannoniere nella massima serie, in B e in C1. E alla domanda se Cairo abbia ragione a lamentarsi del fatto che Belotti venga "picchiato" troppo dagli avversai, l'ex Brescia non ha dubbi: "Gli attaccanti le hanno sempre prese. Ogni tanto guardo qualche gara degli anni ‘70 e ‘80 e lì si menava seriamente. Oggi ci sono le entrate, il gioco è più veloce ma ammoniscono di più e si rischia il rosso dopo due falli. Un difensore centrale oggi non può sbagliare un'uscita o un anticipo che viene ammonito: è più difficile nel calcio moderno fare il difensore che l'attaccante". 

Uno come Belotti, però, è uno in cui si rivede: "Mi piace Dzeko perché è migliorato tantissimo, con Di Francesco gioca di più con la squadra. Icardi se viene servito in maniera giusta non sbaglia mai. Immobile con Inzaghi sta facendo benissimo, mentre mi rivedo un po' in Belotti perché il Torino gioca per lui, come il Piacenza giocava per me". 


A proposito di giocatori, se si parla di quelli della Nazionale, Hubner si dice convinto dalle scelte di Ventura: "Convinto dalle convocazioni di ventura nel reparto d'attacco? Sì, in questo ultimo anno sono usciti fuori Immobile e Belotti. Un anno fa mancavano le punte, ora siamo messi molto meglio, dispiace per l'infortunio del Gallo ma in avanti siamo a posto".

Una punta che lui apprezza è Balotelli: "Se meriterebbe la Nazionale? Io sono convinto che fisicamente è il più forte di tutti, deve ragionare con la testa in maniera giusta. Ultimamente le sta facendo, ha esperienza internazionale e deve continuare così come sta facendo al Nizza". 

Se si parla di Serie A si dice spesso che oggi ci sia troppa differenza tra le big e le piccole: "La verità sta nel mezzo. Io ho sempre giocato in squadre piccole e quando affrontavamo le grandi giocavamo tutti coperti, non ci sbilanciavamo mai, oggi giocano più a calcio. Quando giocavo io era impensabile andare a fare la partita a Milano, a Roma o a Torino, avresti preso 5 gol nel primo tempo".

Infine, un giudizio sul Napoli: "Sta facendo qualcosa di spettacolare. Chi guarda il Napoli si diverte. Mi dispiace per l'infortunio di Milik perché i ‘titolarissimi' avranno bisogno di riposare con il doppio impegno. Forse manca un po' la panchina agli azzurri ma se continuano così sono infermabili".

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