Torna l'incubo della Serie B e itifosi del Genoa scioperano. La sfida di domani al Ferraris trail Genoa in caduta libera e il Torino lanciato verso l'Europa èdiventata delicata per i rossoblù, che dal giorno della partenzadel vice capocannoniere della A Piatek, venduto al Milan agennaio, hanno frenato la corsa. Le poche vittorie e le tantesconfitte, ultima nel derby domenica, hanno messo in pericolo laclassifica e la gara di domani è diventata delicata. I genoani sono divisi tra chi vuole disertare lo stadio perprotestare contro il presidente Preziosi, accusato di avereportato la squadra anche quest'anno nei bassifondi dellaclassifica, e sostenere i giocatori in una gara decisiva. Mentre Prandelli prepara le mosse, i tifosi fanno i calcoli escoprono che il calendario favorisce le inseguitrici rendendomolto difficile il cammino del Genoa. Domani affronterà illanciato Torino e la domenica successiva andrà a Ferrara controla Spal, diretta concorrente con un punto in più che domanigioca uno spareggio a Empoli. Per conquistare almeno tre puntinecessari a raggiungere quota 37, forse sufficiente a stare inA, il Genoa potrebbe essere costretta ad attendere la penultimagiornata, in casa con il Cagliari, perché le prossime gare,contro Roma e Atalanta, sono proibitive per il Genoa di questitempi. La partenza di Piatek ha chiarito infatti anche ai piùottimisti che la squadra ha scarsa qualità in tutti i reparti:un attacco monco, una difesa ballerina e un centrocampo dimediani con poca capacità creativa. Oggi Il Secolo XIX haricordato anche un precedente di cattivo auspicio: 45 anni fa ilTorino vinse con due gol di Pulici al Ferraris in un giorno incui i tifosi facevano sciopero. Quel Genoa finì in serieB.