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"Giocheremo per vincere, ma con intelligenza". L'allenatore del Cagliari, Fabio Pisacane, è chiaro e diretto. "Casa o trasferta la squadra ha dimostrato di avere una sua identità - ha detto il mister rossoblù nella conferenza stampa dell'antivigilia della gara in trasferta con il Lecce -. Penso che sia la seconda finale del nostro mini campionato all'interno del torneo. Nell'ultima gara, dal mio punto di vista, abbiamo pagato lo stato emotivo, quello di volerci sbloccare a tutti i costi". Non sarà facile, avverte Pisacane: "L'ambiente è caldo, ci stanno aspettando per dare il massimo e bisogna stare molto attenti. Sicuramente ci saranno dei momenti chiave dove noi dobbiamo essere compatti e lucidi, e dobbiamo essere bravi a fare male".
Tanti ricordi in Salento e con Di Francesco: "Lecce è stata la mia ultima tappa da giocatore, mi dispiace non aver potuto dare quanto avrei voluto. Col mister Di Francesco ho avuto un rapporto complicato a Cagliari quando ero un giocatore. Ma poi ci siamo sentiti e chiariti".
Schieramento offensivo? "Difesa a quattro, a volte si parte così ma il calcio è dinamico e ti porta in corso verso altre soluzioni. A Lecce magari partiamo a quattro, poi in campo succedono tante cose, mi concentrerei sulle soluzioni e non sui moduli". Belotti? "Ha fatto una bellissima partita, ha propiziato il primo gol, ha messo su minutaggio, può partire dal primo minuto, ma potrebbero giocare anche altri". Per Pavoletti anche qualche speranza di entrare tra i convocati. Prati? "Matteo per me è un giocatore fondamentale, è un playmaker che vorrei avere sempre in squadra. È un giocatore che deve mettere dentro quella caratteristica di sapersi anche 'sporcare' in certi momenti della gara". La partenza veloce? "L'esperienza mi insegna che poi i bilanci si fanno ad aprile, maggio e non dopo tre partite".