Il Crotone batte il Benevento: 2-0

Con un gol per tempo la squadra di Nicola si aggiudica la sfida salvezza. Crisi nera per Baroni, alla sesta sconfitta su sei

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Allo Scida il Crotone batte il Benevento 2-0. In quella che di fatto era già una sfida salvezza, la squadra di Nicola si aggiudica 3 punti preziosissimi e sale a quota 4 in classifica. Decidono i gol di Mandragora al 43' del primo tempo (gran sinistro da fuori area) e Rohden al 58' servito di tacco da Trotta. Al 41' i campani sbagliano un rigore con Viola e restano a 0 in classifica, con 6 sconfitte in altrettante gare di campionato.

Pur senza brillare e, anzi, lasciando qualche rimpianto agli avversari, il Crotone si aggiudica la gara che doveva servire a dare la svolta. E svolta è stata. Allo Scida la squadra di Nicola ha fatto la sua parte strappando una vittoria preziosa tanto per la classifica quanto per il morale: in un colpo solo il balzo in avanti di tre punti consente di mettersi alle spalle Verona, Genoa e Udinese. Crisi vera invece per la squadra di Baroni che ha i suoi bei rimpianti per i gol sbagliati da Costa e Viola che potevano dare tutt'altro significato a partita e stagione. 

Disperazione e insieme speranza: come i protagonisti del celebre dipinto di Gericault, La Zattera della Medusa, che ritareva maestosamente i naufraghi stremati a un passo dalla morte e sulla quale oggi, metaforicamente e con una buona dose di blasfemia, si potrebbero far salire Crotone e Benevento. Perché questa sarebbe la migliore delle immagini possibili per immortalare il momento vissuto dalle due squadre peggiori della Serie A, che dopo le prime 5 giornate condividono numeri da incubo: prima della sfida odierna 1 punto in due, un solo gol realizzato a testa, 5 ko per i campani (che hanno la peggior difesa del torneo con 14 reti incassate), 4 sconfitte per i calabresi che di gol ne hanno subiti 11. Eppure a vincere sembra, almeno in partenza e leggendo gli schieramenti, la prudenza. Come a dire: anziché cercare di essere tratti in salvo, vediamo anzitutto di non annegare. Nicola e Baroni, infatti, si schierano a specchio col 4-4-2.

Per capire che la fortuna non si aggira troppo da queste parti bastano una manciata di minuti quando il Crotone è costretto a rinunciare per infortunio a Tumminello (problema al ginocchio). Le occasioni fioccano subito, figlie di errori di difese non impeccabili e non capitalizzate dall'imprecisione di chi conclude: il Benevento è pericoloso con colpi di testa alti di Lazaar e Coda, i padroni di casa si divorano il vantaggio con Trotta (che tira fuori a porta quasi spalancata) e Stoian (punta di destro deviata da Gravillon). I ritmi però si abbassano presto: sono comunque i padroni di casa a cercare di essere più perciolosi con gli esterni Stoian e Rohden capaci di trovarsi lo spazio e andare al tiro. La squadra di Nicola si impossessa del centrocampo ma fatica da morire a costruire azioni perciolose: la manovra è spesso lenta e macchinosa e permette al Benevento di controllare e chiudere senza troppi patemi. E quando il primo tempo sembra avviato a uno 0-0 da sbadigli, a portare la luce ci pensa Rolando Mandragora (assistito dall'onnipresente Stoian) con un sinistro fulmimante da fuori area che batte Belec e infiamma lo Scida. Vantaggio giusto, perché i ragazzi di Nicola ci hanno provato di più e sono stati più determinati pur tra evidenti limiti e difficoltà.

Timidamente il Benevento prova a reagire a inizio ripresa ma senza portare particolari preoccupazioni dalle parti di Cordaz anche grazie alla tenuta di Ajeti che chiude ovunque. E come accaduto nel primo tempo, il Crotone accende la luce all'improvviso con la giocata spettacolare che vale il raddoppio: la ripartenza è strepitosa con Stoian che lancia Mandragora sulla sinistra, apertura deliziosa a cambiare tutto per Trotta che di tacco trova un liberissimo Rohden al centro dell'area che in corsa infila il 2-0. Notte fonda per un Benevento sulle gambe, capace di metterci l'intenzione e poco altro. Le squadre si allungano e nella confuisione i campani provano a rianimarsi ma Cordaz è attentissimo su Lombardi. Il Crotone perde concentrazione e sembra rilassarsi un po' sul risultato ma per sua fortuna Costa manca l'appuntamento col pallone che potrebbe riaprire il match e di testa manda fuori da due passi. Ancora peggio fa Viola che a quattro minuti dalla fine sbaglia un rigore che ha rappresentato davvero l'ultima chance: si stampano sulla traversa anche le speranze di un Benevento che nella ripresa ha fatto certamente qualcosa in più ma è mancato completamente di concretezza. E in queste gare, in Serie A (soprattutto se vuoi rimanerci) non te lo puoi permettere. I numeri da incubo diventano horror per la squadra di Baroni. Ma del resto proprio il Crotone, e la sua favolosa cavalcata nella scorsa stagione, insegna che nulla è impossibile. Tanto meno dopo sole sei giornate. Ma serve un deciso cambio di rotta per riaccendere la speranza e allontanare la disperazione. 

Mandragora 7,5 - Il gol che sblocca la gara e la mette in discesa è una perla: controllo e sinistro al volo da fuori a fulminare Belec. Ripartenze di qualità anche se qualche imprecisione c'è. Mette il piede anche nel secondo gol con l'apertura favolosa per Trotta

Simy 6 - Non è bello da vedere, tecnicamente sbaglia tanto ed è impreciso soprattutto sotto porta. Ma ci mette sempre il fisico, nel bene e nel male, ed è una presenza costante e fastidiosa per la difesa avversaria. Gioca di sponda, fa a sportellate, insomma tanto lavoro sporco e utile.

Ajeti 7 - Cala molto nel finale come tutta la squadra ma per buona parte della gara è un vero gigante di difesa che chiude e anticipa tutti 

Trotta 6,5 - Errore clamoroso nel primo tempo: si divora un gol con la porta praticamente spalancata. Ma si riscatta con l'assist di tacco per il 2-0 di Rohden: mezzo gol, praticamente, è suo. Diverse conclusioni in porta e tanto movimento

Coda 5 -
Quando ti capitrano le occasioni le devi sfruttare: a lui ne capitano due, di testa, da buona posizione e abbastanza solo. Non inquadra mai lo specchio

Gravillon 6 - Dietro è quello che regge di più. Nel primo tempo mette il piede su una conclusione di Stoian che sembrava già dentro. Tante chiusure, fa quello che può

CROTONE-BENEVENTO 2-0
Crotone (4-4-2): Cordaz 6,5; Sampirisi 6,5, Ajeti 7, Ceccherini 6,5, Martella 6 (25' st Faraoni 6); Rohden 7, Barberis 6, Mandragora 7,5, Stoian 6,5 (25' st Nalini 6); Trotta 6,5, Tumminello sv (4' Simy 6). A disp.: Festa, Viscovo, Cabrera, Siic, Pavlovic, Romero, Izco, Kragl, Crociata. All.: Nicola 6,5
Benevento (4-4-2): Belec 6; Venuti 5,5, Costa 5,5, Gravillon 6 (19' st Letizia), Di Chiara 6; Lombardi 5, Cataldi 5, Memushaj 5, Lazaar 5,5 (8' st Parigini 5,5); Puscas 5,5 Coda 5 (13' st Viola 5). A disp.: Brignoli, Piscitelli, Gyamfi, Chibsah, Del Pinto, Kanoute, Armenteros. All.: Baroni 5
Arbitro: Orsato
Marcatori: 43' Mandragora (C), 13' st Rohden (C)
Ammoniti: -
Espulsi: - 
Note: al 41' st Viola (B) sbaglia un rigore colpendo l'incorocio dei pali

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