L'attaccante si confessa a Belve: "Io e Mourinho due teste di cavolo ma come carattere lui è peggio di me"
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"Ringrazio i tifosi che mi vogliono bene, ma ho fatto una scelta sbagliata per il tipo di società". Parole di Mario Balotelli, ancora sotto contratto con il Genoa ma fuori dal progetto da mesi: nel 2025 non è mai sceso in campo. Sul futuro: "È difficile che giochi ancora in Italia o in Europa - ha detto in un'intervista a Belve - Se ho un'idea? Sì, l'America. Giocherò due o tre anni prima di smettere. Sarà un trauma atletico, ma quello che ruota intorno al calcio non mi mancherà". Balotelli ammette di "non avere nulla da invidiare a Messi e Ronaldo. Perché Ronaldo ha vinto 5 palloni d'oro e io no? Si massacra di allenamenti, io no". E ancora: "Io e Mourinho eravamo due teste di cavolo ma come carattere lui è peggio di me. Il peggior fallo subito? Da Totti. Gli ho scritto: perché mi hai dato un calcio? E lui disse: manco ti ho preso bene".
Sul fallimento dell'Italia ai Mondiali 2014: "Io capro espiatorio? Si gioca in undici. Tanti sono grandi e grossi ma si nascondono facilmente…". Sulle offese razziste subite in carriera, Fagnani ricorda quando a Roma (a Ponte Milvio) due persone gli lanciarono banane. "Non lo rifaranno, penso se lo ricordino!" ha detto Balotelli. "Li ho menati? No…".