SERIE A

Atalanta, Lazio e Inter: è il giorno delle anti-Juve

Ferme alla prima giornata debuttano oggi contro Torino, Cagliari e Fiorentina

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Adesso si fa sul serio. Ferme alla prima giornata per recuperare dalle fatiche estive di coppa - la Lazio per via dello scontro diretto con i ragazzi terribili di Gasperini -, Atalanta, Inter e, appunto, i biancocelesti debuttano oggi in campionato e cominciano ufficialmente la loro caccia alla Juventus. Il menù del sabato di campionato è ricchissimo: si parte con Torino-Atalanta alle 15, si continua con Cagliari-Lazio (e Sampdoria-Benevento) alle 18, si chiude con la sfida di San Siro tra Inter e Fiorentina. Gli occhi di Pirlo e delle altre big, manco a dirlo, certamente addosso.

La gara più attesa è, per ovvii motivi, il posticipo del Meazza. Intanto perché l'Inter è la squadra che più ha infastidito la Juve nell'ultimo torneo ed è quella che, almeno sulla carta e non ancora definitivamente, si è maggiormente rinforzata. Conte scalda Vidal, finalmente arrivato dopo un inseguimento lungo un anno, ma lo farà con ogni probabilità partire dalla panchina. Ci sarà, invece, Hakimi, protagonista di un pre-campionato a dir poco impressionante. Davanti, alle spalle della consolidata coppia Lukaku-Lautaro, dovrebbe agire Eriksen, cui si proverà nuovamente a trovare la sistemazione ideale in un modulo che, in linea di massima, non prevederebbe la sua presenza. Il danese potrebbe diventare l'altro grande "acquisto" della stagione nerazzurra o finire per essere la più grande - e costosa - delusione del mercato di gennaio. Per la prima di campionato la Fiorentina, reduce dal successo contro il Torino all'esordio, non è certo l'avversario più semplice ma tanto dovrebbe bastare a tenere alta la tensione e garantire immediatamente sprazzi di vera Inter.

Non semplicissima nemmeno la prima dell'Atalanta, non fosse altro perché il Torino, appunto, è uscito con le ossa rotte dal debutto in campionato. In attesa dei nuovi, da Miranchuk a Romero, Gasperini ha praticamente la squadra dello scorso anno fatta eccezione per il ceduto Castagne. Davanti, aspettando il rientro di Ilicic, ci sarà Muriel ad affiancare Zapata. Alle loro spalle il solito Papu Gomez. In panchina i nuovi arrivati Lammers e Mojica. Come ogni anno, Gasperini è chiamato a riconfermarsi e a entrare definitivamente nella rosa delle big del nostro campionato. Dubbi quasi a zero sulla questione, ma partire con il piede giusto, a differenza di un anno fa, sarà fondamentale.

Infine la Lazio, forse la più illeggibile delle pretendenti allo scudetto. Prima del lockdown per il coronavirus non erano in pochi quelli pronti a scommettere sullo scudetto della lanciatissima squadra di Simone Inzaghi. Come è poi andata è storia e la conosciamo tutti. E' storia, però, anche la consolidata capacità di divertire giocando in verticale e in velocità. Immobile, fresco di Scarpa d'Oro, è chiamato a riconfermarsi. In mezzo al campo c'è la solita truppa di piedi buoni, da Milinkovic a Leiva fino a Luis Alberto. Il resto è ancora una volta quasi tutto invariato. L'avversario, il Cagliari, è affamato dopo il pareggio all'esordio contro il Sassuolo e tradizionalmente rognoso in casa. Ma è l'ora della anti-Juve: ogni passo falso è un assist al decimo titolo consecutivo dei bianconeri.     

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