L'INTERVISTA

Ancelotti: "Champions-Milan? Difficile competere con pochi soldi. Mai pensato a Osimhen"

Il tecnico del Real Madrid: "Il Milan ha migliorato la rosa, ma è difficile competere in Europa"

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Carlo Ancelotti è il calcio. Uno degli allenatori più vincenti di sempre, non solo in Champions League, ha lasciato un ricordo indelebile praticamente ovunque abbia allenato. In attesa di diventare ct del Brasile dal 2024, "Carletto" ha toccato diversi temi riguardanti anche il calcio italiano: "Mi diverto ancora e mi piace allenare giorno per giorno, trovando nuove soluzioni per la squadra. Il calcio è cambiato molto, ma questo ti spinge ad aggiornarti".

Quando si parla con Ancelotti è impossibile non toccare il tema Milan che negli ultimi due anni è tornato competitivo in Serie A e in Champions League: "Difficile che possa tornare a trionfare in Europa perché nel calcio l'aspetto economico è molto importante e competere con chi ha più disponibilità è difficile. Se non si possono comprare i giocatori più forti bisogna fare una programmazione molto più a lungo termine - ha commentato a Radio Serie A - e anche se il Milan quest'anno ha preso giocatori di ottimo livello migliorando la rosa, competere ai massimi livelli è difficile".

L'addio a Maldini ha toccato anche Ancelotti: "Il milanista per forza di cose è affezionato a Paolo Maldini, figurati uno come me che l'ha avuto da capitano come allenatore. L'addio ha portato delusione, ma ovviamente il club va avanti e resta solo il dispiacere per una bandiera che si allontana dal rossonero. Per la sua conoscenza e capacità può fare quello che vuole nel calcio in futuro".

Se per l'Europa ci sarà poco da fare dovendo battagliare anche con il suo Real Madrid, per quanto riguarda la Serie A il pronostico di Ancelotti è incerto: "Il campionato è seguito con grande interesse in Spagna, più della Premier League. Non so chi vincerà, ma Napoli, Inter, Juve e Milan partono in prima fila. Senza le coppe la Juventus sarà molto pericolosa".

Infine un retroscena su Osimhen in una squadra come il Real Madrid che si è privata del centravanti dopo l'addio a Benzema: "Osimhen è uno degli attaccanti più forti in Europa, ma non ci abbiamo mai pensato. Con l'arrivo di Bellingham abbiamo pensato di sopperire in altro modo all'addio di Benzema".

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