L'INTERVENTO

L'auspicio di Abodi: "I procedimenti sportivi arrivino a fine competizione"

Il Ministro dello Sport: "Il tema principale è il rispetto della competizione"

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L'auspicio di Abodi: "I procedimenti sportivi arrivino a fine competizione" - foto 1
© Getty Images

La stagione di Serie A sta volgendo al termine e sono ancora pochi i verdetti da consegnare agli annali. La qualificazione alle coppe europee per la prossima stagione è in bilico per diverse squadre, ma sulla classifica del campionato pende la eventuale penalizzazione della Juventus per il caso plusvalenze. Lunedì 22 è attesa la sentenza che quantificherà la nuova penalità, in un campionato comunque condizionato per tutta la sua durata da questa incertezza, non solo per i bianconeri.

Sul tema ha risposto il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi: "Quando il reato contestato riguarda stagioni precedenti - è intervenuto -, mi piacerebbe che quella corrente seguisse il proprio corso e che eventuali procedimenti sportivi arrivassero solo tra la fine della competizione e l'inizio di quella successiva".

Anche secondo Abodi infatti, non solo le società interessate dagli eventuali procedimenti sportivi vengono penalizzati dall'incertezza: "Tanti altri club dovrebbero continuare la competizione con delle certezze, anche se il primo tema è il rispetto del torneo e la punizione per chi sbaglia".

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La questione stadi - Abodi è intervenuto anche sulla questione stadi di proprietà: "Io credo che la collaborazione pubblico-privato faccia la differenza. Ci vogliono indirizzo e supporto dalla parte pubblica" perché "quando i privati cercano di fare gli stadi trovano ostacoli al loro percorso. Il pubblico deve mettere in condizione il privato anche con regole urbanistiche".

"Lo stadio non deve essere uno strumento di speculazione ma un elemento che migliora l'economia e la socialità di una città - ha aggiunto Abodi - limitiamo lo stadio ai 90 minuti delle partite, ma la nostra idea di stadio è quotidiana", un impianto "che possa ospitare altri spettacoli e intrattenimento. Deve essere un oggetto infrastrutturale collegato anche alla logica della rigenerazione urbana".

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