Russia 2018, Albania-Italia 0-1

A Scutari gli Azzurri faticano e rischiano molto ma trovano tre punti fondamentali

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Nell'ultima gara della fase a gironi delle qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018, l'Italia batte 1-0 l'Albania di Panucci a Scutari. Decide tutto un gol di Candreva al 73' che, sfruttando un assist di Spinazzola, da due passi scaraventa la palla sotto la traversa. Gli Azzurri faticano e rischiano ma trovano tre punti fondamentali: ai play-off per accedere al Mondiale, infatti, i ragazzi di Ventura saranno testa di serie

Due cose servivano: tre punti e una prestazione convincente almeno dal punto di vista della voglia, della determinazione e del carattere. La vittoria è arrivata, sulla prestazione sarebbe bene sospendere il giudizio. Candreva risolve un bel problema con un gol che allontana letteralmente i fantasmi e, almeno per ora, anche le tante critiche piovute su Ventura e la sua Nazionale dopo le prestazioni contro Spagna, Israele e Macedonia. Convincente no, l'Italia non ha saputo esserlo contro un avversario tenace, ben messo in campo ma chiaramente inferiore tecnicamente. Limiti di idee e di gioco li hanno mostrati gli Azzurri ma ciò che più di tutto contava era lasciare Scutari con tre punti in tasca: questo permette all'Italia di presentarsi agli spareggi di novembre, decisivi per staccare il pass per la Russia, da testa di serie. E per ora va bene così. 

La gara numero 800 della storia della Nazionale di calcio coincide con la prima visita ufficiale dell'Italia in casa dell'Albania in un girone di qualificazione. E in un momento in cui la storia azzurra rischia di non essere particolarmente brillante, Ventura sceglie l'amato 4-2-4 per sfidare la selezione di Panucci con Eder al fianco di Immobile e la spinta, ai lati, di Candreva e Insigne. 

Ma che l'Albania non abbia intenzione di fare sconti lo si capisce subito: squadra compatta con un 4-1-4-1 ordinato e due linee difensive ben schierate che permettono a Panucci di essere in superiorità numerica in mezzo al campo (anche perché Candreva e Insigne restano abbastanza larghi) e con i teorici portatori di palla azzurri, Gagliardini e Parolo, che risultano sempre ben marcati. I rossoneri pressano alto e non permettono all'Italia di impostare e ragionare. I ragazzi di Ventura provano a muovere la palla lungo l'ampiezza del campo ma ne escono tanti passaggi in orizziontale e soprattutto tanti errori. Eder prova a venire incontro di più rispetto a Immobile ma le punte finiscono per essere poco o nulla servite con l'Italia che gioca raramente tra le linee e non sfrutta a dovere gli spazi sulle corsie esterne, specialmente a destra. La fantasia di Insigne resta inespressa e Candreva non riesce a sfondare. Buffon deve respingere le conclusioni di Hysaj e Grezda mentre l'azione più pericolosa degli azzurri nasce da un lancio di Gagliardini che trova Immobile solo grazie a un errore di Vedeli: Berisha in uscita chiude tutto. Eder e Insigne ci provano con conclusioni da fuori, l'attaccante della Lazio con un destro potente fuori misura, ma le idee appaiono confuse e non sempre presenti. La squadra di casa riceve meritatamente gli applausi del proprio pubblico per aver contenuto a dovere un'Italia che appare ancora frastornata se non spaventata. 

E la ripresa inzia con una conclusione di Roshi su cui Buffon arriva coi pugni. L'Italia non mostra un atteggiamento diverso: emblematica un'azione di Insigne che prima fa una gran cosa rubando palla a centrocampo e ripartendo veloce ma poi insiste nell'azione e si fa stoppare da Basha, efficace muro davanti alla difesa. E serve un riflesso del miglior Buffon, infuriato con i suoi, per non prendere gol da Grezda, sempre insidioso coi tiri da fuori. Rispetto al primo tempo si aprono maggiori spazi ma le opportunità, per altro spesso gestite male, non sono maggiori dei rischi corsi. Il vantaggio trovato da Candreva, che sfrutta una delle poche ma utilissime incursioni di Spinazzola, non scaccia la paura e non alleggerisce la pressione con l'Albania che anzi cerca e sfiora il pari: su una sanguinosa palla persa da Bonucci serve un anticipo da manuale di Chiellini per ripulire l'area. L'Italia di fatto smette di giocare e aspetta solo di concludere una gara sofferta ma che per il momento basta. Dopo le tante difficoltà, le critiche e i malumori possiamo essere certi della prima fascia al sorteggio per i play-off. La netta sensazione, però, è che a novembre servirà qualcosa di più.

Candreva 6,5 - Il voto è tutto per un gol di vitale importanza: farsi trovare al posto giusto nel momento giusto è un grande pregio. Per il resto gara di estrema difficoltà, un paio di tiri abbondantemente fuori e una corsia quasi mai sfruttata a dovere

Buffon 7 - Testa, cuore e anima di una squadra in chiara difficoltà ma che non vuole cedere: deve respingere diverse conclusioni di Hysaj e Grezda (strepitoso riflesso su quest'ultimo nella ripresa) e tenere spronati i compagni

Bonucci 6 - Ancora qualche incertezza: lanci non sempre precisi, perde una brutta palla dopo il vantaggio ma in pieno recupero si immola su un tiro di Hysaj. E si guadagna la sufficienza. Anche se a scuola a volte usavano il 6 meno meno. E sarebbe questo il caso

Gagliardini 5 - Nel mezzo è in difficoltà, soprattutto quando bisogna impostare. Sbaglia diversi passaggi anche semplici. 

Agolli 5,5 - Gara perfetta fino al gol di Candreva quando per contrastare Eder salta fuori tempo e lascia libero l'interista

Hysaj 6 - Dalla sua parte l'Italia fa fatica perché lui contiene bene. E in avanti offre il consueto contributo

Basha 6 - Un vero muro davanti alla difesa. Che stava quasi per reggere

ALBANIA-ITALIA 0-1
Albania (4-1-4-1): Berisha 6, Hysaj 6, Mavraj 6, Veseli 5,5, Agolli 5,5; Basha 6 (23' st Lila 5,5); Roshi 6 (45' st Ahmedi sv), Kace 5,5 , Memushaj 5,5 (30' st Latifi 5,5), Grezda 6; Sadiku 6. A disp.: Hoxha, Kolici, Ndoj, Balliu, Ajeti, Djimsiti, Lenjani, Memolla, Xhaka. All.: Panucci 6
Italia (4-2-4): Buffon 7, Darmian 5,5 (15' st Zappacosta 5), Bonucci 6, Chiellini 6,5, Spinazzola 6; Parolo 5,5, Gagliardini 5; Candreva 6,5, Immobile 6, Eder 5,5 (42' st Gabbiadini sv), Insigne 6 (46' st El Shaarawy sv). A disp.: Donnarumma, Perin, Astori, Rugani, D'Ambrosio, Cristante, Barella, Bernardeschi, Verdi. All.: Ventura 6
Arbitro: Moen (Norvegia)
Marcatori: 28' st Candreva (I)
Ammoniti: Chiellini (I)

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