Team New Zealand al match-ball. In gara 9, nella finale di America's Cup di vela, nella baia di Auckland, i Kiwi hanno la meglio su Luna Rossa e si portano sul 6-3. Una regata spettacolare con le due barche che si affrontano a viso aperto e sono state appaiate per 5 Gate. Un probabile calo di vento, però ha fatto perdere poi una decina di secondi agli italiani, davanti fino a quel momento. Luna Rossa ha chiuso, quindi, indietro di 30". Appuntamento a mercoledì notte per gara 10, rinviata per via di un calo di vento.
Luna Rossa era partita molto bene, con una condotta di gara molto aggressiva, le due imbarcazioni sono state appaiate fino al quinto gate, poi Te Rehutai ha preso il sopravvento e portato a termine il risultato. "Siamo orgogliosi di quanto fatto. Non siamo riusciti a cogliere ogni salto di vento, ma pensiamo già alla prossima. Continuiamo a lottare, ma non ci diamo per vinti, aspettiamo la prossima regata" ha commentato il timoniere di Luna Rossa Francesco Bruni. "Abbiamo lottato parecchio, siamo andati benissimo, li abbiamo sovrapposti così non potevano strambare, siamo riusciti a raggiungere la boa in un angolo molto stretto. Per noi è stata una regata meravigliosa, non ho nessun rimpianto o rimprovero da farmi. Continueremo a essere aggressivi, sgomitare spingere".
"Abbiamo fatto un ottimo lavoro, senza mai mollare, ha detto Peter Burling, timoniere dei neozelandesi. Siamo andati vicino alle boundary. Bello andare al Campo C, siamo tornati qui e ci è piaciuto molto. La comunicazione in una regata tattica come questa è fondamentale, abbiamo controllato l'altra barca. Dobbiamo continuare a imparare da ogni regata, ci manca un punto: lotteremo fino a quando sarà necessario per portare a casa il trofeo. È stata una battaglia".
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