ALPINISMO

Valore Alpino: successo sul Siula Grande per Matteo Della Bordella e la SMAM dell'Esercito 

Il team guidato dall'alpinista-esploratore varesino ha dimostrato capacità di adattamento alle condizioni incontrate sulla montagna

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© Archivio Matteo Della Bordella

Missione compiuta! Si chiama Valore Alpino la via aperta nella terza decade di luglio sul pilastro di sinistra della parete est del Siula Grande da Matteo Della Bordella e dai suoi compagni di spedizione della Sezione Militare di Alta Montagna (SMAM) dell'Esercito. L’obiettivo iniziale del gruppo era l’apertura di un itinerario sulla parete est del "seimila" peruviano ma le condizioni sfavorevoli hanno costretto gli alpinisti ad un parziale cambio di programma che non ha però diminuito l'impegno e tantomeno tolto significato alla nuova via che celebra i centocinquant'anni del Corpo degli Alpini.

© Archivio Matteo Della Bordella

Guidata dall’ex presidente dei Ragni di Lecco e completata da Alessandro Zeni, Marco Majori, Filip Babicz e Stefano Cordaro, la squadra dell’Esercito nei primi giorni di azione in Perù ha comunque provato a muoversi in parete, riuscendo ad aprire i primi centocinquanta metri della via originariamente studiata, grazie alle basse temperature di una giornata molto fredda che ha permesso al gruppo di “gestire” il rischio della caduta di pietre dall’alto. Poi il cambio di rotta, spiegato dallo stesso Della Bordella:

“Quando siamo arrivati sotto la parete ci siamo resi conto delle condizioni, con continue scariche di sassi. Alla fine abbiamo preferito non correre troppi rischi e rinunciare, cercando invece un itinerario più sicuro. La nostra via sale a destra rispetto all’itinerario dal quale passarono nel 2016 i francesi Max Bonniot e Didier Jourdain e lo raggiunge nei due tiri finali del pilastro”.

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Valore Alpino è dunque il nome del nuovo itinerario che corre lungo il pilastro di sinistra della parete est del Siula Grande, la cui "cumbre" raggiunge i 6344 metri di quota. Aperta da MDB e da Marco Majori tra mercoledì 20 e domenica 24 luglio, la via degli Alpini ha richiesto tre giorni effettivi di lavoro in parete. La prima sezione si sviluppa su roccia per cinquecento metri circa, con un grado che raggiunge il 6c. Una volta arrivati in cima al pilastro inizia la seconda parte dell’ascensione: seicento metri di misto su neve inconsistente. A descrivercela è ancora Matteo:

“Non è difficilissima, ma è molto affascinante. Abbiamo scalato in modo pulito, senza lasciare nulla in parete. Il terzo giorno l’abbiamo dedicato alla discesa. È stata sicuramente una delle spedizioni più faticose di sempre. Non tanto per le difficoltà, quanto per il continuo salire e scendere, oltre al freddo intenso che abbiamo dovuto sopportare".

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"Vorrei fare i complimenti a Bru Busom e Marc Toralles per la grande via che hanno aperto sulla est. Vorrei anche ringraziare Stefano Cordaro e Alessandro Zeni. Purtroppo non sono riusciti a essere con noi in parete, ma hanno dimostrato grande umiltà e sono sempre rimasti al nostro fianco, supportandoci in ogni fase della scalata. È stata un’esperienza importante, con un team affiatato e di grande valore. Il risultato è un itinerario non estremo ma all'insegna dell'avventura, su una montagna affascinante".

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La via aperta sul Siula Grande rappresenta un grande successo per le truppe alpine e per la Sezione Militare di Alta Montagna. La spedizione di Matteo Della Bordella e della SMAM degli Alpini è stata resa possibile dal contributo di Karpos, Vibram, Kong, SCARPA, DF Sport Specialist, Evileye Eyewear, Ferrino, Net Insurance, Nico SpA, Tendon e Merlo.

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