Nuoto (3,8 km), bici (18o km) e corsa (42,2 km) tutti in casa per beneficenza: raccolti 200mila euro
Due settimane fa aveva lanciato l'idea di un sabato di Pasqua diverso dal solito, e l'olimpionico del triathlon Jan Frodeno, oro a Pechino 2008, ha mantenuto la promessa. Infatti il 38enne tedesco si è cimentato in un Ironman virtuale, da casa, per raccogliere fondi per la lotta al coronavirus, mettendo insieme 200mila euro che ora andranno alla fondazione Laureus Sport per progetti legati alle strutture ospedaliere ed altro di Girona, la città spagnola dove Frodeno vive. Questo triathlon particolare, come detto, l'olimpionico lo ha disputato da casa, ma è stato possibile seguire le sue performances via Facebook, dove è stato raggiunto il picco di 7.000 persone collegate.
Il tedesco, che in carriera ha vinto anche, per tre volte, l'Ironman delle Hawaii ha coperto 3,86 km a nuoto in poco più di 45 minuti nella sua piscina attrezzata con corrente contraria e con acqua a 13 gradi.
Poi si è cimentato in bici sui rulli per percorrere 180 km, 'accompagnato' da un gruppo di appassionati collegati con lui online, fra i quali un altro oro olimpico, l'ex ciclista svizzero Fabian Cancellara, che si è intrattenuto via webcam così come il calciatore Mario Goetze, l'ex fuoriclasse del tennis Boris Becker e lo sciatore Felix Neureuther.
Terminata la parte su due ruote, Frodeno ha cominciare a correre sul tapis roulant, dove ha completato la distanza di una maratona, 42,2 km. Complessivamente, ha concluso la sua gara virtuale con il tempo di 8h33'37" ma soprattutto ha raccolto i 200mila euro da devolvere in beneficenza.
"E' stato divertente - ha commentato Frodeno - dopo un mese chiusi in casa c'è tanta gente che si lamenta. Ma sono contento, soprattutto perché abbiamo raccolto una bella cifra che ora verrà usata a fini benefici".