TOKYO 2020

Tokyo 2020, Bach ottimista sulla presenza del pubblico

"Maggior numero possibile di partecipanti arriveranno qui vaccinati"

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Le Olimpiadi si avvicinano e l'incertezza dovuta all'emergenza coronavirus tiene aperti ancora diversi temi sull'organizzazione dei Giochi. Nonostante questo, il premier nipponico, Yoshihide Suga, e il presidente del Comitato olimpico internazionale, Thomas Bach sono ottimisti sulla regolare presenza di spettatori a Tokyo 2020

Getty Images

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"Siamo assolutamente allineati nella determinazione e fiducia a far diventare i Giochi olimpici e paralimpici una storia di successo qui a Tokyo la prossima estate", ha spiegato Bach al termine della riunione col premier giapponese per fare il punto sull'organizzazione dei Giochi. 

Suga e Bach hanno discusso per circa 30 minuti sulle possibili modalità di accesso degli spettatori all'evento sportivo in programma tra il 23 luglio e l'8 agosto del prossimo anno, esattamente un anno dopo il rinvio deciso lo scorso marzo. E sono giunti alla conclusione che verrà fatto tutto il possibile per garantire l'evento in sicurezza. "Al fine di proteggere il popolo giapponese e per una forma di rispetto, il CIO farà un grande sforzo in modo che il maggior numero possibile di partecipanti alle Olimpiadi e di spettatori arriveranno qui vaccinati se per allora un vaccino sarà disponibile", ha precisato Bach. 

La visita del numero uno del Cio nella capitale giapponese avrà una durata di quattro giorni ed e' la prima dall'annuncio del posticipo delle Olimpiadi, resosi necessario a causa della diffusione del virus. A differenza dei paesi occidentali il Giappone ha registrato un numero di gran lunga minore di infezioni, sebbene i casi siano aumentati nell'ultima settimana in coincidenza con l'abbassamento delle temperature e l'alleggerimento delle restrizioni da parte del governo per incentivare il turismo domestico.

Al vaglio dell'esecutivo nipponico c'è la possibilità di escludere dall'obbligo di quarantena i turisti stranieri che visitano il Giappone durante i Giochi, ma solo se provengono da nazioni considerate sicure. Stesse valutazioni verranno fatte per gli atleti che partecipano a competizioni internazionali, assieme allo staff, con il libero ingresso per le sessioni di allenamenti nel Paese del Sol Levante prima delle Olimpiadi. Una decisione in tal senso verra' presa entro la prossima primavera, riferisce la stampa locale.

 

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