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Sci, slalom Zagabria: vince Noel ma esplode Vinatzer che centra il primo podio in carriera

L'altoatesino classe 1999 chiude 3°. Bene anche Moelgg (8°) e Maurberger (10°), attardati Pinturault e Kristoffersen

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Lo slalom di Coppa del mondo di Zagabria va a Clement Noel al termine di una prova di forza in una gara su un tracciato particolarmente complesso. Ma a sorridere è anche lo sci azzurro: se secondo si piazza infatti Ramon Zenhäusern, terzo è Alex Vinatzer. Per l'altoatesino classe 1999 è il primo podio in carriera. Da sottolineare anche l'8° posto di Manfred Moelgg e il 10° di Simon Maurberger. Solo 9° Pinturault, addirittura 19° Kristoffersen: gongola Paris.

Faticano i big a Zagabria, così a prendersi i titoli sono i giovani rampanti: Clement Noel, che vince lo Slalom azzannando una pista insidiosa e che aveva mietuto prima di lui illustri vittime, ma anche Alex Vinatzer. Il ventenne di Selva di Val Gardena sforna la gara più bella della sua ancora giovane carriera e si prende un risultato mai raggiunto fin qui: un podio in Coppa del Mondo. Il secondo per il movimento azzurro dello sci, in poderosa ascesa (prima di lui era stato Stefano Gross a prendersi il terzo posto a Val-d'Isère, sempre nello Slalom). Ma l'Italia può sorridere anche per l'ottavo posto di Manfred Moelgg, il 10° di Simon Maurberger (al miglior risultato in carriera) e le cattive prove di Alexis Pinturault ed Henrik Kristoffersen: il francese (squalificato dopo la prima manche e poi riammesso dopo aver vinto il ricorso) chiude al 9° posto, il norvegese addirittura 19° e l'assente Dominik Paris respira in classifica generale. Ora in Coppa del Mondo il leader è sempre Kilde con 474 punti, a +20 su Paris e +44 proprio su Pinturault.

Ma oggi da celebrare c'è la nuova stella dello sci italiano, un Vinatzer che non si lascia ingannare dalla pista e la affronta con la classe che già lo contraddistingue: non corre rischi sul piano, non sbanda sui cambi di direzione e accelera sul muro finale che invece mette in grossa difficoltà colleghi ben più esperti e affermati di lui. Tra loro un comunque ispirato Myhrer (che chiude quarto), Michael Matt che sbaglia e finisce fuori, Feller e Foss-Solevaag. Applausi quindi anche per la sorpresa Armand Marchant, 5° e mai così avanti in carriera, e per il "solito" Lucas Braathen: il classe 2000 norvegese continua a incantare e chiude al 6° posto, stavolta staccato da un Alex Vinatzer ancora migliore di lui. E che nella classifica di Coppa del Mondo di slalom è già settimo: il futuro lo sta aspettando, anzi è già qui.

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