L’austriaco prevale in una gara che raccoglie i primi dieci classificati in appena 51 centesimi. Moelgg, 14°, è il migliore degli italiani. Vinatzer inforca ancora nella prima manche
Si chiude con la vittoria nello slalom speciale di Marco Schwarz il trittico di gare di Coppa del Mondo maschile ad Adelboden: l’austriaco rimonta dal 4° posto della prima manche e fa sua una gara equilibratissima (primi dieci racchiusi in 51 centesimi) davanti a Linus Strasser e Dave Ryding. Giornata no per gli italiani: Manfred Moelgg è 14°, Maurberger 18°. Alex Vinatzer, come a Zagabria, fuori per un’inforcata nella prima manche.
Quattro gare di slalom, quattro vincitori diversi: l’equilibrio regna sovrano nella stagione 2020/21 della specialità più tecnica, e la gara di oggi lo dimostra anche per i distacchi incredibilmente ridotti nella top 10. A vincere è Marco Schwarz, che ottiene il suo terzo successo in carriera in Coppa del Mondo (il primo in slalom, dopo le vittorie in combinata e nel parallelo datate gennaio 2019) rimontando dal quarto posto della prima manche e chiudendo con appena 14 centesimi su Linus Strasser, vincitore a Zagabria all’Epifania, e 15 su Dave Ryding. Sia il tedesco sia il britannico sono protagonisti, a loro volta, di un’entusiasmante risalita nella seconda manche, in cui recuperano rispettivamente dieci e cinque posizioni. Grande equilibrio anche nelle posizioni fuori dal podio: Michael Matt è quarto a 17 centesimi dal vincitore, Loic Meillard chiude al quinto posto ad appena 19 centesimi.
Completano la top 10 gli altri svizzeri Tanguy Nef e Daniel Yule, il francese Clement Noel (che, come a Zagabria, fa fuoco e fiamme nella prima manche, chiusa al primo posto, deludendo poi nella seconda), il norvegese Sebastian Foss-Solevaag e il russo Alexander Khoroshilov, quest’ultimo ad appena 51 centesimi rispetto al vincitore, a conferma di una gara equilibratissima. Giornata amara per i colori azzurri: Alex Vinatzer ripete l’errore di quattro giorni fa a Zagabria e inforca nella prima manche, Manfred Moelgg è il migliore degli italiani ma non va oltre il 14° posto (magra consolazione il piazzamento davanti al leader della classifica generale, il francese Alexis Pinturault, solo 17°). 18° posto per Simon Maurberger, Tommaso Sala e Riccardo Tonetti scivolano nella seconda manche ma riescono a concludere la prova al 24° e al 25° posto. Caduta nella seconda frazione anche per Giuliano Razzoli, che però è costretto al ritiro.