Rugby, Sei Nazioni: l'Italia crolla a Edimburgo, la Scozia passa 33-20

Debutto perdente degli azzurri nel torneo. Palazzani, Padovani ed Esposito non bastano per evitare la sconfitta alla formazione di Conor O'Shea

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Comincia male il Sei Nazioni per l'Italrugby che perde 33-20 a Murrayfield contro la Scozia. Dopo la punizione iniziale di Allan, i padroni di casa prendono il sopravvento con le due mete di Kinghorn e chiudono il primo tempo sul 12-3. Nella ripresa gli azzurri sprofondano sotto i colpi di Hogg, Kinghorn e Harris, prima delle mete di Palazzani, Padovani ed Esposito. Diciottesimo ko di fila nel torneo degli uomini di Conor O'Shea.

Al Murrayfield Stadium di Edimburgo comincia il torneo per gli uomini di Conor O'Shea che in questa stagione disputeranno tre gare interne e due in trasferta. Ma quella odierna è la sfida più importante dell'intera manifestazione; l'avversario è quello maggiormente alla portata dell'Italia, in cerca di un successo nel Sei Nazioni dopo 17 ko consecutivi, che ha già vinto in Scozia per due volte nella storia della manifestazione, passando a Edimburgo nel 2007 e nel 2015. Il ct degli scozzesi, Gregor Townsend, farà partire dal primo minuto “l'australiano” Sam Johnson, che può giocare con la Nazionale avendo completato i tre anni minimi di residenza nel Paese. Altri due elementi della rosa potrebbero fare il loro debutto a gara in corsa: Jake Kerr e Gary Graham, che inizialmente figurano in panchina. Tra gli azzurri, invece, rientra capitan Sergio Parisse, fuori per infortunio nei Test Match di novembre, che tocca quota 135 presenze in azzurro e 66 apparizioni nel torneo (un record assoluto). Cap numero 100 invece per Leonardo Ghiraldini ed esordio assoluto con la maglia della Nazionale, e battesimo di fuoco, per David Sisi. Al 3' i padroni di casa vanno in meta ma l'arbitro, dopo avere consultato il Tmo, annulla per un'infrazione scozzese. Al 10' l'Italia passa grazie alla punizione trasformata da Allan da 29 metri, ma dopo appena due minuti la Scozia ribalta la situazione: Russell trova con un calcio di precisione millimetrica l'accorrente Kinghorn, che riceve al volo e va comodamente in meta senza opposizione. Laidlaw manca poi la trasformazione (5-3). La nazionale di O'Shea va in confusione: dopo un ingenuo in avanti di Castello la Scozia esce dalla mischia, allargando il gioco verso sinistra con un'azione fulminea e Kinghorn si trova nuovamente libero di andare a firmare la seconda meta personale di giornata. Questa volta Laidlaw non sbaglia il piazzato (12-3).

Nel secondo tempo la Scozia dilaga subito al 47': altro calcetto in avanti di Russell, Hogg scatta e va a schiacciare. Laidlaw trasforma per il 19-3. Al 54' il passivo diventa ulteriormente pesante con il terzo try di Kinghorn, a seguito di un'accelerazione impressionante, e il successivo piazzato di Laidlaw (26-3). L'Italia non riesce a imbastire una sola azione da meta e al 62' subisce l'imbarcata con Harris che conclude il bel lavoro di Hogg. 33-3. Nel finale gli azzurri accorciano le distanze con le mete al 71' di Palazzani, al 75' di Padovani e infine al 78' di Esposito, che permettono di limitare i danni e rendere più dignitosa la sconfitta, per il 33-20 definitivo. Per la formazione di O'Shea è la diciottesima sconfitta consecutiva nel Sei Nazioni. L'ultima vittoria azzurra nel torneo risale ormai a quattro anni fa, quando si impose 22-19 proprio sul campo della Scozia nel febbraio 2015. Sabato prossimo l'Italia se la vedrà con il Galles allo Stadio Olimpico di Roma. Gli scozzesi, invece, ospiteranno l'Irlanda.

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