UNITED RUGBY CHAMPIONSHIP

United Rugby Championship: brutto ko per le Zebre, i Lions passano 38-26

La franchigia emiliana non è mai in partita tra le mura amiche nel debutto nel torneo internazionale. Ci prova nella ripresa, ma la rimonta non arriva

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Allo Stadio Lanfranchi di Parma le Zebre non partono nel migliore dei modi nello United Rugby Championship. La franchigia emiliana perde in casa 38-26 contro i Lions in occasione della sfida che inaugura la competizione internazionale: i sudafricani avevano già sostanzialmente in mano il match al termine del primo tempo (35-0). Vanno in meta Ulengo, Odendaal, Maxwane (due volte) e Visagie. Non bastano Canna, Boni e Fabiani nella ripresa.

Decisamente non positivo il debutto delle Zebre nello United Rugby Championship. Emirates Lions che surclassano la franchigia con sede a Parma allo Stadio Lanfranchi con un secco 38-26: merito di un primo tempo devastante da parte dei sudafricani e una ripresa di orgoglio per i parmigiani.
 
All’11 Jamba Ulengo va in meta molto facilmente, mantenendo la posizione all’altezza della linea di touche. Jordan Hendrikse trasforma, per lo 0-7. Si rivela facile anche la schiacciata vincente di Burger Odendaal sotto i pali poco più tardi. Troppo tenera la difesa delle Zebre in prima fase: due placcaggi vengono mancati e il centro passa in mezzo tra Tommaso Boni e Giulio Bisegni. Rabz Maxwane, al 20’, non perdona e mette a segno la terza meta degli ospiti. Lo stesso sudafricano è letteralmente implacabile e va a schiacciare agevolmente sul lancio dalle retrovie da parte di Hendrikse: il risultato al 23’ dice addirittura 0-28.
 
I Lion, a questo punto, giocano sul velluto, nonostante che i padroni di casa riescano in qualche modo a prendere delle contromisure. Tuttavia, alla mezz’ora, Jaco Visagie va in meta resistendo al tentativo di arresto di Carlo Canna; la trasformazione di Hendrikse fissa il risultato sullo 0-35. Lo stesso Hendrikse infila tra i pali a inizio secondo tempo la punizione del +38, ma al 52’ Canna mette a terra la prima meta per le Zebre; 7-38 dopo la trasformazione del numero 10. Le mete di Boni e di Oliviero Fabiani fanno assottigliare notevolmente il vantaggio ospite sul -12, ma non bastano.
 

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