TOKYO 2020

Tokyo 2020, bufera sul presidente del comitato organizzatore "Le donne parlano troppo"

Yoshiro Mori si è poi scusato ma niente dimissioni: "Lavoro duramente e ho dato una mano devotamente per sette anni"

  • A
  • A
  • A

Non c'è pace per le prossime Olimpiadi di Tokyo, tra le voci (smentite) di un altro rinvio e i problemi organizzativi, tra cui il rischio di non avere abbastanza personale sanitario. È scoppiata infatti la bufera intorno al presidente del comitato organizzatore locale ed ex primo ministro Yoshiro Mori a causa di commenti sessisti. "Le riunioni a cui partecipano troppe donne in genere vanno avanti più del necessario", ha detto riferendosi alla proposta del ministero dell'Istruzione nipponico sulla eventualità di estendere le nomine nel consiglio dei Giochi a un maggior numero di esponenti femminili, come riferisce il quotidiano 'Asahi Shimbun'. "Le donne sono molto competitive. Quando una di loro alza la mano, probabilmente pensano di avere sempre qualcosa da dire. E poi parlano tutte", ha aggiunto Mori.

L'ex premier si è poi scusato ma non ha nessuna intenzione di lasciare. "Non sto pensando di dimettermi - ha dichiarato Mori - Lavoro duramente e ho dato una mano devotamente per sette anni. Non mi dimetterò.  La dichiarazione fatta al Comitato Olimpico del Giappone era un'espressione inappropriata, contraria allo spirito delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi - ha ammesso - Sono profondamente pentito. Vorrei ritirare la dichiarazione. Vorrei scusarmi per eventuali sentimenti spiacevoli".

Vedi anche Tokyo 2020, gli organizzatori: "Il Covid non ci fermerà, i Giochi si fanno" Altri sport Tokyo 2020, gli organizzatori: "Il Covid non ci fermerà, i Giochi si fanno"

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 comments