EUROPEI NUOTO

Ancora medaglie nel sincro: Minisini e Ruggiero oro, Cerruti e Ferro bronzo 

Dopo Budapest, i due campioni del mondo si regalano anche l’Europeo (e in casa) con il punteggio di 89.7333, la coppia di sincronette azzurre chiude terza (91.7000)

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È ancora grande Italia agli Europei di Nuoto artistico che si stanno svolgendo a Roma. Giorgio Minisini e Lucrezia Ruggiero confermano la loro supremazia nel duo libero misto e si prendono la medaglia d’oro, dopo quello ai Mondiali di Budapest, grazie al punteggio di 89.7333. Linda Cerruti e Costanza Ferro si aggiudicano il bronzo nel duo libero femminile (91.7000). Poker di podi per la prima e tris per la seconda in questa rassegna continentale.

Impossibile avvicinare Austria e Ucraina, che al momento sono superiori. Ma l’Italia, rappresentata da Linda Cerruti e Costanza Ferro, è autrice comunque di una prova più che positiva nella finale di duo libero femminile in occasione dei Campionati Europei di Nuoto artistico che si stanno tenendo a Roma. Le due sincronette azzurre migliorano il punteggio delle qualificazioni e totalizzano 91.7000 (27.5000, 36.8000, 27.4000). La coppia italiana disputa una buona prova, sospinta dal pubblico di casa dello stadio Nicola Pietrangeli. Cerruti e Ferro ripartivano dal bronzo europeo di Glasgow 2018. Lo scorso anno non erano in gara a Budapest, mentre ai Mondiali in Ungheria due mesi fa si erano piazzate quarte dietro a Cina, Ucraina e Austria. Oggi, invece, sono le greche Malkgeorgou e Platanioti a collocarsi ai piedi del podio (90.2667).

Fate largo ai dominatori assoluti. Giorgio Minisini e Lucrezia Ruggiero spazzano via la concorrenza, non lasciano per strada nemmeno le briciole e si laureano anche campioni d’Europa nel duo libero misto. “Anche”, già: perché i due avevano già conquistato ben due medaglie d’oro ai recenti Campionati Mondiali di Budapest. Non potevano quindi lasciarsi sfuggire l’occasione di ripetersi in questa specialità e per di più in occasione degli Europei di Nuoto artistico a Roma. Sulle note di Beggin’, la versione cover interpretata dai Maneskin, i due azzurri mandano in visibilio il pubblico dello stadio Nicola Pietrangeli. È vero che non riescono a sfondare quota 90, come in Ungheria, ma il punteggio di 89.7333 (26.7000, 36.1333, 26.9000) basta e avanza per riconfermarsi nel sincro. Il resto del podio viene completato dalla Spagna, seconda, e dalla Slovacchia, terza.

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