Nanga Parbat: pochi dubbi, per i soccorritori le sagome individuate sono quelle di Nardi e Ballard

Nella giornata di venerdì nuovo tentativo di ricognizione da parte dei soccorritori lungo la via Mummery

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Non ha potuto operare a causa delle tensioni militari in corso tra Pakistan e India l'elicottero che avrebbe dovuto effettuare una ricognizione in quota sul versante nord-occidentale del Nanga Parbat, nella zona in cui sono state individuate due sagome che, ormai i soccorritori ne sono praticamente certi, dovrebbero essere quelle di Daniele Nardi e Tom Ballard. Il volo è stato pertanto rinviato a venerdì.

L'alpinista basco Alex Txikon, che aveva programmato di rientrare al campo base del K2, è invece sceso a valle a piedi fino a 3.000 metri evenerdì dovrebbe salire sull'elicottero che tenterà di avvicinarsi alla zona dell'avvistamento, a una quota compresa tra i 6.000 e i 6.200 metri, sullo sperone Mummery, poco sotto l'uscita che dà accesso al plateau sovrastante. Dall'ultimo contatto con Nardi, che risale a domenica 24 febbraio, si era appreso che i due alpinisti erano saliti fino a 6.400 metri circa per poi ridiscendere.

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