SPORT OUTDOOR E AVVENTURA

Happening di sport e festa per Cala Cimenti. Erika Siffredi: “Procediamo a passi lunghi e ben distesi”  

La manifestazione in ricordo di Carlalberto “Cala” Cimenti prevede quattro diverse discipline all’insegna dello sport e della festa.

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È tutto (nuovamente) pronto per la prima edizione di “Cala Festival Race”, l’evento multidisciplinare (boulder, mountain bike, corsa, parapendio) in ricordo di Carlalberto “Cala” Cimenti, riprogrammato per domenica 21 novembre dopo il rinvio dello scorso weekend a causa del maltempo. Gli ultimi preparativi della vigilia ce li racconta Erika Siffredi, moglie dell’alpinista (e molto altro ancora) piemontese scomparso nove mesi e mezzo fa insieme all’amico Patrick Negro sotto una slavina, durante un’uscita scialpinistica in Alta Val Susa. 

Confermiamo la data di domenica 21 perché le previsioni meteo sono abbastanza favorevoli, almeno per l’orario della manifestazione. La settimana scorsa non avevamo avuto alternative, il pesante maltempo avrebbe creato parecchi disagi: ai volatori, ai runners del vertical ed a chi sarebbe stato impegnato con la mountain bike ma soprattutto agli scalatori perché i blocchi devono necessariamente essere asciutti. Verranno ragazzi molto forti a provarli, tanto che insieme a Paolo Leoncini stiamo ritracciando in queste ore alcuni passaggi proprio per renderli più duri perché questi ragazzi sono veramente dei fenomeni. Incrociamo le dita, soprattutto per il meteo ed intanto… procediamo, a passi lunghi e ben distesi!”

Dalle parole di Erika, indaffaratissima negli ultimi, frenetici preparativi traspaiono entusiasmo ed un po' di inevitabile tensione nelle ore che precedono la prima edizione di un evento multidisciplinare inteso - prima ancora che come una prova sportiva - come una festa per, ma soprattutto (come abbiamo già sottolineato giorni fa) CON "Cala" Cimenti. Quattro specialità, quelle sulle quali si articola l'happening di questa domenica, delle quali l'alpinista piemontese era praticante: insieme all'alpinismo ed allo scialpinismo, vissuti ad altissimo livello ma sempre declinati secondo uno spirito personalissimo e, appunto, indimenticabile. Cala Festival Race, se interpretiamo bene il pensiero di Erika e dei suoi collaboratori, risponde proprio a questa esigenza: ricordare, con leggerezza.

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