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Bonicelli sedato di nuovo, il timore del padre: “Siamo in apprensione totale”

Il ginnasta azzurro Lorenzo Bonicelli è in terapia intensiva nel Policlinico universitario di Essen dove lo hanno raggiunto i genitori

26 Lug 2025 - 17:34
 © Getty Images

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“Mi sembra tutto così assurdo”. A parlare - ai microfoni di Repubblica - è il padre di Lorenzo Bonicelli, il ginnasta azzurro che ieri alle Universiadi di Essen è caduto durante l’esercizio agli anelli riportando una frattura e lo spostamento di una vertebra cervicale. Il 23enne è stato subito soccorso e portato al Policlinico universitario che fortunatamente dista poche centinaia di metri dal padiglione dove ieri pomeriggio stava gareggiando. Bonicelli è stato operato d’urgenza al collo, ieri è stato svegliato per qualche minuto per valutare eventuali danni neurologici irreparabili, che al momento sono da escludere.

Subito dopo l’incidente i genitori di Lorenzo Bonicelli sono partiti in macchina da Lecco per raggiungere il figlio a Essen. “Siamo in uno stato di apprensione totale - dice il padre del ginnasta 23enne - vogliamo essere sicuri che ci sia sempre qualcuno con lui, fino al risveglio”. L’atleta azzurro è stato nuovamente sedato, dopo che lo hanno raggiunto anche i suoi compagni di squadra e il console italiano a Colonia Luis Cavalieri. “Lorenzo non è in pericolo di vita - conferma il console - i medici lo hanno risvegliato per vedere se ci fossero danni neurologici irreparabili, che sembrano non esserci. La situazione però è molto delicata”. Per poter avere un quadro completo sulle condizioni di Lorenzo Bonicelli servirà tempo. “Prima di 10-15 giorni non si potrà fare una diagnosi, la caduta ha procurato una frattura nella quinta vertebra cervicale e un lieve spostamento della stessa. La compressione del midollo spinale ha provocato un edema. Bisognerà aspettare che l’edema e le infiammazioni si riassorbano - conclude papà Simone - prima di risvegliarlo lentamente dal coma. Fino ad allora non si saprà nulla”.

GILARDONI: "STIAMO ORGANIZZANDO IL RIENTRO IN ITALIA"
"La situazione è stabile, il ragazzo di tanto in tanto viene risvegliato per seguire un percorso standard in questo genere di problematiche". Paolo Gilardoni, presidente della lecchese Ghislanzoni GAL per la quale gareggia Lorenzo Bonicelli al telefono con l'ANSA parla della situazione del ginnasta ricoverato in Germania dopo il grave incidente agli anelli. "I medici stanno procedendo per piccoli passi - ha aggiunto dopo esser tornato nella notte in Italia. Il risveglio avviene in maniera programmata e ci vorrà tanto tempo ancora. Il ragazzo, dopo un trauma spinale, anche dal punto di vista biologico, deve essere stabilizzato per essere trasferito in luoghi più vicini alla vita familiare. Siamo nelle prime 72 ore dall'evento e l'organismo è ancora scombussolato. Bisogna aver pazienza per capire una diagnosi più certa". Gilardoni ha poi concluso parlando delle possibilità di riportare in Italia Lorenzo: "Con la famiglia ci stiamo muovendo dal punto di vista logistico, stiamo selezionando il punto di rientro e ne stiamo valutando diversi che siano compatibili con la sua situazione. Ma tutto questo è da verificare di ora in ora. Adesso non ci sono ancora risposte utili".

IL PRESIDENTE DI FEDERGINNASTICA: "BONNI È FORTE, I NOSTRI GINNASTI SONO DEI PICCOLI SUPEREROI"
"I ginnasti della nazionale sono dei 'piccoli supereroi', ci incantano con i loro esercizi che sono soliti ripetere decine, centinaia di volte, soprattutto in allenamento. Purtroppo uno di loro sta vivendo un momento di estrema difficoltà. Bonni è forte, un atleta completo". Il presidente della federginnastica, Andrea Facci, al telefono con l'Ansa si dice "preoccupato" per il grave incidente di Lorenzo Bonicelli, ricoverato in ospedale a Essen e tenuto in coma dopo il delicato intervento alle vertebre cervicali. Ore di attesa e di ansia per conoscere le conseguenze della caduta agli anelli dell'azzurro durante le gare di artistica alle Universiadi. "Siamo tutti molto preoccupati, domani mattina arriverò ad Essen per fare l'unica cosa che mi sento di fare in questo momento: stare vicino a Lorenzo e ai suoi genitori - continua Facci -. Tutto il consiglio federale è in apprensione, così come le nostre affiliate, a cominciare dalla Ghislanzoni GAL di Lecco, la società di Bonicelli, e tutti coloro i quali sanno cosa vuol dire fare ginnastica, essere ginnasti. Il medico federale, il prof.Andrea Ferretti, è in costante contatto con i colleghi della FederCusi e le condizioni del ragazzo sono, seppur stazionarie, molto delicate. La federazione aiuterà Lorenzo e affiancherà la sua famiglia al massimo delle sue possibilità. Bonni è un ginnasta forte e completo, lo conosco da tanto tempo e ho seguito il suo percorso di crescita". Sui rischi legati alla spinta estrema degli esercizi evidenziati all'Ansa dall'olimpionico degli anelli Yuri Chechi, Facci ha sottolineato "non credo sia questo il momento di commentare l'aspetto tecnico, le regole del codice internazionale, lo potremo fare più avanti e mi farò sicuramente portatore di una riflessione anche in campo internazionale su questo aspetto". "Ora però il mio pensiero va a Lorenzo, ai tanti ginnasti in apprensione per lui e a tutti i nostri tecnici. Vorrei menzionare, in particolare, Paolo Quarto, Pamela Cauli, Pietro Spreafico e tutti quelli che sono stati più vicini al ginnasta nel suo percorso tecnico - conclude il presidente federale -; vorrei dire loro che gli sono accanto e che adesso bisogna rimanere uniti e, nei limiti delle nostre possibilità, concentrati per supportare gli altri atleti, i tecnici, le società, il nostro intero movimento che nelle difficoltà ha sempre trovato la forza di essere una cosa sola. Sono grato a tutte le autorità che ci hanno dimostrato la loro vicinanza. La ginnastica è con Lorenzo e la sua famiglia, alla quale va il mio più sentito abbraccio".

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